L’allenatore di Treviso Massimiliano Menetti ha parlato a RMC Sport Live Show dei maggiori temi della palla a spicchi italiana.
Sulla vittoria contro la Fortitudo Bologna
"E’ iniziata una nuova storia, si è ripartiti dalla Promozione ma è nato un nuovo entusiasmo. Il Palazzetto è sempre pieno, è un progetto unico e l’ambizione è quella di tornare in A. Il trofeo della Coppa Italia di A2 è l’inizio, ma vogliamo festeggiare a fine anno".
Sul campionato di A2
"Si è creata grande competitività. Nel nostro girone la Fortitudo ha scavato un fosso difficile da colmare. Ora comincerò la parte avvincente, anche in chiave salvezza. E’ strato un torneo ravvivato dalla formula e da tante piazze storiche come Roma, noi, Udine. E’ diminuita la qualità tecnica ma è sempre avvincente".
Sul Logan
"E’ un giocatore di qualità tecnica eccelsa, ha 37 anni ma fisicamente ancora integro. Ha la mentalità vincente, è affamato di vittorie, spero che abbia percepito una piazza dove rimanere oltre i tre mesi di contratto".
Sulla Nazionale e i Mondiali
"Sono alcuni anni che viviamo di un’autodepressione nel nostro movimento. E’ un Mondiale con una qualificazione alla portata e allargata. Sacchetti è stato bravo e ha ridato quel pizzico di entusiasmo legato all’entourage e ai tifosi. E’ una persona che con la sua semplicità riesce a dare entusiasmo alla squadra e all’ambiente. Credo che potremo fare un grande Mondiale, perché c’è entusiasmo. Gli auguro un buon risultato. Top player fuori in queste qualificazioni? La guerra Eca-Fiba e si andrà per le lunghe su questo aspetto. Slovenia fuori? E’ una squadra con livello medio-basso ma con due fenomeni che li hanno portati al massimo livello. Non è un sistema migliore del nostro. Spesso siamo portati ad esaltare troppo gli altri".