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Brambati: "La Juve ad oggi è più debole dello scorso anno. Curioso di vedere la Fiorentina"
03 ago 2022 15:59Calcio

Ospite di TMW Radio, durante Maracanà, Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore, ha parlato di mercato e non solo.

A chi dedica il suo pensiero ora?
"Ad Allegri e a chi pensa che la Juve debba vincere per forza ed è la favorita. Ad oggi è così, poi magari dal 30 agosto cambierà. Se la Juve è questa attenzione: è stato preso Pogba che lo perdi per infortunio, ha perso Chiellini, De Ligt, Dybala e Morata e hai preso Di Maria e Bremer. Il centrocampo è ancora quello dello scorso anno, hai ancora Arthur. Allegri ha le proprie idee di calcio, non possiamo crocifiggerlo perché non ci piacciono, poi con le sue idee ha vinto sei Scudetti. Bremer poi dico che non era la prima scelta, che era Rudiger, seguita da Koulibaly. Di Maria lo voleva Allegri insieme ad altri giocatori. E ricordiamoci che Chiesa è fuori e non voleva Kean, che è ancora lì. I dirigenti bravi non sono solo quelli che comprano ma anche quelli che vendono".

E l'Inter?
"Perisic ha fatto tanto lo scorso anno, è stato il protagonista assoluto. Ha fatto la differenza più di Lautaro. Attenzione poi a Gosens, che sembrava essere l'erede naturale ma i dubbi sulla tenuta fisica sono noti. E ce li ho su tutti i giocatori che vengono via dall'Atalanta. Molti usciti da quel contesto faticano".

Cosa deve fare ancora la Juve?
"Se pensi di aver sostituito Chiellini e De Ligt con Gatti e Bremer...Serve almeno un difensore, poi un altro centrocampista e sicuramente uno che faccia il vice-Vlahovic. Anche solo come numero serve una punta". 

Lazio, Fiorentina e Napoli hanno cercato molti giovani: chi può fare meglio il prossimo anno?
"Il Napoli ha perso quei pochi giocatori che avevano personalità nello spogliatoio, dei punti di riferimento. Io sono curioso di vedere come saranno rimpiazzati. Magari il difensore e l'esterno arrivati saranno due sorprese, Spalletti magari partendo a fari spenti può sorprendere. Sono molto curioso di vedere la Fiorentina, che ha operato sul mercato in modo razionale, puntellando i ruoli secondo cui Italiano aveva bisogno. Vedremo se e come sarà rimpiazzato Milenkovic. Per la Lazio voglio capire se alcune cessioni e acquisti sono stati dettati da questioni economiche o da reali richieste".

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