A Solden la prima vittoria stagionale, proprio nella tappa inaugurale della Coppa del Mondo di sci alpino 2020-21. Parliamo di Marta Bassino, ospite ai microfoni di TMW Radio.
Un inizio col botto. E’ vero che Soelden di solito è una gara a sé, visto che poi si riprenderà tra un mese. Ma è un modo molto bello per ricominciare:
“E’ stato emozionante, questa gara arriva sempre molto presto rispetto al calendario vero della Coppa del Mondo ma iniziare bene da una marcia in più e tanta fiducia per il futuro”.
Lo scorso anno la prima vittoria in coppa del Mondo e poi tanti podi. Cosa è cambiato nel modo di lavorare e se c’è un segreto in questa crescita così importante:
“Credo che sia una crescita costante da quando sono entrata nel circuito. Ogni cosa a suo tempo, dico sempre. E lo scorso anno è stato così. La vittoria a Killington ha dato la svolta”.
Tra un mese scarso si riprenderà. Quali sono i tuoi obiettivi stagionali, ci sono tanti appuntamenti importanti ma il tuo focus qual è?
“Voglio continuare a rimanere lì in alto e a provare sempre a vincere. A Soelden l’esordio è stato fantastico e vorrei riuscire a mantenere costante il mio livello. E’ vero che ci possono essere alti e bassi ma voglio provare a essere sempre costante”.
Ti sei avvicinata molto presto allo sci, addirittura a due anni già eri in pista grazie a tuo padre, che era un insegnante di sci, giusto?
“Ho cominciato che ero piccolissima. Vengo da una famiglia di sportivi e papà era uno sciatore. Per me è stato naturale, così come l’avvio alle gare”.
Da semplice gioco, alla fine lo sci è diventato il tuo mestiere. Come è cambiato il rapporto con questo sport e la passione è rimasta sempre la stessa oppure qualcosa è mutato?
“La passione è rimasta intatta, mi mancasse non potrei andare avanti. Devo divertirmi, come facevo da bambina. E per fortuna i miei genitori mi hanno lasciato questa voglia di sciare”.
Oltre allo sci hai altre passioni?
“Mi piace molto il tennis e lo pratico anche”.
E allora devo chiederti: Nadal, Federer, Djokovic, chi scegli?
"Di poco ma preferisco Nadal a Federer”.
Infine ti chiedo se c’è qualche altro sportivo che segui particolarmente e che ammiri in questo momento?
“Ho sempre seguito i grandi campioni come Bolt, ma anche il nostro Sinner. Nello sci invece ho sempre tifato Ligety, perché ha avuto sempre un modo di sciare che mi ha colpito, davvero molto bello da vedere e spettacolare”.