Il giornalista Riccardo Pratesi, a RMC Sport Live Show, parla del SuperBowl della scorsa notta tra Los Angeles Rams e New England Patrios.
Sulla sfida di ieri sera
"Punteggio basso? Ero a Minneapolis lo scorso anno e New England aveva segnato 33 punto con Brady che no nera servito per vincere. Stavolta segnata solo una meta complessiva e nonostante ciò hanno vinto. Erano i favoriti i Patriots ma sono sorprendenti le modalità. Perché il SuperBowl esula sempre dai pronostici. Sicuramente entrambe le difese sono state superlative e gli attacchi hanno fatto davvero fatica. I Patriot sono riusciti ad avere lo sprazzo offensivo decisivo. Per Brady sesto SuperBowl e nuovo record. Sicuramente è il più grande di sempre".
Su Tom Brady
"E’ il carisma che impressiona. Sotto pressione riesce a tirare fuori il meglio. Lui riesce sempre a trovare il guizzo vincente. E ci sta il paragone con Jordan, due giocatori che hanno caratterizzato un’era nel loro sport. Per Brady 9 SuperBowrl, sei vinti e tre persi. Jordan era straordinario naturalmente, Brady si è costruito come atleta. Non ha il braccio di quarteback come altri campioni, ma è il giocatore che fa più paura agli avversari in una gara in bilico. Fa rendere al meglio i suoi compagni".
Su Boston città dello sport
"E’ la città dei campioni, ha un’enorme immagine sportiva. Oltre a passione, c’è grande competenza. Ha la caratteristica di un pubblico appassionato e competente. E poi c’è l’approccio: è una città ricca, ma anche da proletari in campo".