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FourFourTwo, dieci colpi di mercato estivo senza senso: ci sono due big italiane
12 ago 2018 13:12Social

La Roma e la Juventus, secondo il magazine, hanno toppato due acquisti importanti...

FourFourTwo ha stilato un elenco con gli acquisti più discutibili nei top campionati europei. Il primo è Jack Wilshere, acquistato dal West Ham a parametro zero, il magazine si chiede "Lo hanno preso per quello che è o per quello che ci aspettava che diventasse?". Adama Traore è passato dal Middlesbrough al Wolverhampton per 20 milioni di sterline, secondo il magazine sottolinea che il  Wolverhampton "ha scommesso su un'evoluzione che sembra improbabile". Il terzo è Richarlison, andato via dal Watford e approdato all'Everton: il giocatore ha comunque provato a smentire il magazine, segnando due gol all'esordio. Il quarto colpo è Paulinho, che dopo un solo anno al Barcellona è giunto al Guangzhou, in Cina per 50 milioni di euro (10 in più di quelli pagati dal Barça lo scorso anno). Il quinto è Andriy Yarmolenko passato dal Borussia Dortmund al West Ham, secondo il magazine "un giocatore in parabola discenente". Il sesto è Joe Hart dal Manchester City a Burnley: il magazine si chiede se la squadra "Ha davvero bisogno di un portiere così che ha giocato male negli ultimi anni e che ha uno stipendio così alto". Il settimo è... tutti i giocatori che il Tottenham non ha preso! Una scelta discutibile quella della squadra inglese, che non ha comprato e venduto nessuno. L'ottavo colpo infelice è Salomon Rondon dal West Bromwich al Newcastle: la squadra aveva bisogno di un attaccante di valore ed è riuscita solo a prendere un giocatore in prestito... ll nono colpo riguarda una squadra italiana: la Juventus! Il magazine sottolinea come il ritorno di Bonucci sia solo dovuto ad una questione sentimentale. Javier Pastore dal Psg alla Roma. L'acquisto non convince il magazine, che spiega: "Monchi ha costruito la sua carriera sulla capacità di fare mercato in maniera intelligente sul mercato e un acquisto sbagliato non può di certo scalfire la sua reputazione. Ma questo è davvero brutto".

Arturo Minervini