Andrea Cipressa, ct della nazionale azzurra di fioretto, è intervenuto in esclusiva durante il 'Live Show' di RMC Sport:
Anche dopo gli utlimi Europei si può affermare che l'Italia in questa specialità va sempre a medaglia...
"Sono molto soddisfatto. Sono 6 anni che sono il commissario tecnico e devo dire, con orgoglio, che col fioretto femminile, pur cambiando i nomi, abbiamo continuato a vincere. Ci sono ricambi continui, abbiamo dei giovani che stanno crescendo molto bene. Mi auguro che almeno fino a Tokyo si possa continuare così".
Sulla nazionale russa:
"Ci tiene moltissimo all'Europeo. Noi abbiamo avuto un calendario che ci ha penalizzato nel preparare questa competizione, perchè per esempio abbiamo avuto i campionati nazionali che hanno rallentato la nostra preparazione. Il livello della scherma mondiale sta salendo tantissimo, prima non c'erano tante nazioni leader, ora la concorrenza è tantissima. Maestri italiani si sono spostati all'estero per far migliorare questa disciplina".
Sul percorso delle azzurre. Mancavano alcune big, ma lo spirito di gruppo non manca mai...
"Queste ragazze sono campionesse di testa. Per me diventa importante trovare nuovi schemi, perchè cambiando il quartetto continuamente bisogna cambiare. Ho delle atlete molto forti, quindi il mio lavoro è molto facilitato. Il nostro segreto? Non c'è. Crediamo molto nel settore giovanile perchè i campioni non nascono per caso, non improvvisiamo niente ma programmiamo. Inoltre se non si hanno tecnici forti, è difficile avere atleti forti".
Alice Volpi da giovanissima ha pagato il fatto di sfidare atlete più grandi, oggi questa scelta sta pagando...
"Le ho affidato la parte più difficile di un match a squadre, quello di chiuderlo. Credo che al momento sia la più forte nel palcoscenico mondiale".
Arianna Errigo nel 2016 a Rio ha subito una grande delusione...
"Dopo le Olimpiadi ha cercato nuovi stimoli e obiettivi, ecco perchè è passata alla sciabola. Arianna è una grande campionessa, sopratutto a livello di testa e di personalità. La nuova arma che sta provando le riesce bene, ma sono preoccupato. In questo momento l'abbiamo accantonata per preparare al meglio il Mondiale prossimo, poi riparleremo di quest'altra disciplina".
Su Daniele Garozzo:
"È stata la mia grande scommessa. Ogni commissario tecnico ha un atleta in cui crede fortemente, gli voglio particolarmente bene. È rimasto il ragazzo della porta accanto, la vittoria olimpica non l'ha minimamente cambiato. Potrà darci tante soddisfazioni insieme ai suoi compagni".