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MotoGP, Agostini: "Orgogliosi del binomio Ducati-Bagnaia. Pecco favorito nel 2023, lui e Bastianini ci faranno divertire"
10 nov 2022 11:25Motori

Durante l'appuntamento odierno con TMW Radio Sport&News è intervenuto l'ex Campione del Mondo Giacomo Agostini. Queste le sue parole: 

 

L’impresa di Bagnaia, visti i 91 punti di distacco da Quartararo, è stata una sorpresa per lei?

"A metà stagione pensavamo fosse già andato il Mondiale a Quartararo perché aveva un grande vantaggio con la Yamaha, poi Bagnaia è riuscito a sistemare quelle cose che non funzionavano, rimontando così piano piano e ottenendo un grande successo. È stata una grande impresa sia quella di Pecco che della Ducati, in grado di fornirgli una moto ottima in grado di vincere.”

 

Torna il binomio moto-pilota italiano sul tetto del Mondo. Tra la sua vittoria con la MV Augusta e quella di Bagnaia con la Ducati ci sono delle similitudini?

“Ai tempi io vincevo come pilota e come marca con la MV Agusta, ero felice ed orgoglioso perché portavo in giro per il Mondo la tecnologia italiana, facevo conoscere a tutto il Mondo le eccellenze italiane. Per fortuna dopo 50 anni Bagnaia è riuscito nuovamente in questa impresa e bisogna essere molto orgogliosi di questo.”

 

Un giudizio su questo Mondiale?

“Il campionato è partito all’insegna della Yamaha con Quartararo, poi la sorpresa è stata l’Aprilia che ha iniziato la stagione con grandi speranze pagando poi qualche messa a punto che è mancata. Ha resistito invece la Ducati che ha migliorato la moto, è cresciuto anche il pilota e a entrambi darei un bel dieci. Questo è stato un binomio vincente, la miglior moto ha il miglior pilota e il miglior pilota ha la miglior moto.”

 

Oltre all’Aprilia, tra le sorprese di stagione ci sono anche i piloti italiani Bastianini, Bezzecchi e Marini.

“La sorpresa senza dubbio è stata l’Aprilia che ci ha dato speranze, un’azienda piccola che ha lottato così con i grandi non è usuale. Ci ha fatto sperare fino all’ultimo di poter lottare per il Mondiale, poi però è emersa la Ducati con Bagnaia. Bastianini ha dimostrato a suon di vittorie di aver fatto un salto di qualità, è stato il più bravo tra i giovani piloti italiani. Hanno fatto benissimo però anche Bezzecchi e Marini che hanno lottato spesso per il podio. Sicuramente il prossimo anno Bastianini ci farà divertire con Bagnaia, che sarà l’uomo da battere.”

 

Cosa è mancato a Valentino Rossi per realizzare l’impresa compiuta quest’anno da Bagnaia e vincere con la Ducati?

“Credo che la Ducati dell’epoca non era come quella attuale, era difficile per tutti i piloti Ducati vincere. Valentino poi alla lunga si è demoralizzato, lui era abituato a vincere e dava il 100% se poteva vincere, altrimenti rifiutava e per questo arrivava a volte anche dietro al compagno di squadra. Adesso quasi tutti i piloti Ducati sono in grado di vincere, poi il più bravo riesce a vincere il Mondiale come ha fatto Bagnaia.”

 

Marquez sarà competitivo già per il titolo il prossimo anno?

“Spero che torni Marquez, che sia competitivo anche Quartararo così da avere sempre più competizione per far crescere il nostro sport. Sia Quartararo che Marquez sono due grandi piloti quindi saranno lì, poi dipenderà dalla Moto perché è fondamentale avere un mezzo che ti aiuta. A febbraio dopo le prime prove con le moto aggiornate inizieremo a capire chi ha lavorato meglio durante l’inverno. Dobbiamo aspettare qualche mese per poter fare i primi pronostici e vedere chi è riuscito a progettare la moto migliore.”

 

La Ducati può aprire un ciclo dopo questo titolo con Bagnaia?

“Dipende cosa fanno in inverno, dipende se gli avversari fanno un grande passo o se miglioreranno ancora loro. Sicuramente hanno una grande moto, sono campioni del Mondo e sarà la moto da battere. La Suzuki è una perdita importante, questo fa male perché è una decisione presa senza sapere il motivo, per il nostro sport è strano visto che si sono ritirati da vincenti.”

 

Chi sarà il protagonista del 2023?

“Sbilanciarsi in chiave 2023 è difficile, chiaramente il primo nome che mi viene in mente è Bagnaia perché è Campione del Mondo in carica ed è senza dubbio l’uomo da battere. È difficile però fare un nome, sono in tanti in grado di vincere e di giocarsi il Mondiale.”

TMWRADIO Redazione