Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Luca Marchetti. Queste le sue parole:
Avresti esonerato Cioffi a cinque giornate dalla fine?
“Dipende molto dai rapporti che c’erano nello spogliatoio, se cambi allenatore a cinque giornate dalla fine vuol dire che è successo qualcosa. Magari cerchi di dare uno shock alla squadra o per liberarla da una situazione che dall’interno non era tutta rosa e fiori. Sono situazioni strane, Cioffi era stato richiamato per sostituire Sottil e già a suo tempo era stato allontanato. Quando sei in fondo alla classifica ogni situazione viene acuita. L’Udinese ha deciso di affidare la squadra a chi la conosce benissimo come Pinzi e a una persona di grande carisma come Cannavaro”.
De Laurentiis ha già un contratto pronto per Pioli?
“La situazione Conte può rimanere ancora aperta. Ci sono tante panchine in giro per l’Europa, bisogna capire che aspettative abbia Conte. Napoli lo affascina come scelta, poi ogni scelta ha i suoi pro e i suoi contro. Conte ha degli aspetti positivi, altri negativi come la spesa per il suo ingaggio e per le richieste sul mercato. Potrebbe scontrarsi con un presidente come De Laurentiis. Pioli è un allenatore moderno che ha vinto in una società che lo ha fatto lavorare serenamente. Ha condiviso un pezzo di storia con due strutture societarie diverse, può essere un profilo giusto così come Gasperini, anche se in questo caso c’è un contratto in essere con l’Atalanta e non credo che a Bergamo vogliano privarsi di Gasperini”.
A Firenze si sta già studiando il dopo Italiano?
“Si è chiuso un ciclo a Firenze, la società si sta riassestando anche dopo la tragedia della morte di Joe Barone. Commisso sta cercando in tutti i modi di dare stabilità, sia venendo di persona dopo la morte di Barone sia dopo le grandi partite con delle videochiamate. La Fiorentina si sta riassestando, c’è stato anche l’addio di Burdisso. Ci sono 3-4 nomi per il futuro ma bisognerà avere pazienza”.
La Juventus ha già deciso che cambierà allenatore?
“Io credo di sì, anche perché poi si aprirebbe un domino ma attenzione anche alle situazioni all’estero. Ci sono tante panchine da sistemare e allenatori che cambiando potrebbero diventare degli obiettivi anche di società come Milan e Napoli. Io credo che ci siano sempre meno dubbi per la panchina della Juve, penso che la Juventus abbia già deciso di cambiare e il nome su cui vuole puntare la dirigenza sembra essere Thiago Motta.”
Tra Milan e Inter chi è più avanti per Zirkzee?
“Io ti direi quasi più Juve. Tra Milan e Inter sicuramente più Milan, se ci metti anche la variante Juve vedo la Juve avanti. Secondo me Chiesa con questo contratto può partire, l’altro punto interrogativo in casa Juventus è Vlahovic. Parliamo di un grande giocatore che però ha un costo stagionale pesante, parliamo di 11-12 milioni netti. O rinnova spalmando l’ingaggio, ma chi glielo farebbe fare? Oppure si può pensare a cederlo, bisognerà vedere che offerte potranno arrivare alla Juve. Per Zirkzee il Milan può mettere i soldi quasi subito, la Juve invece deve prima cedere. Stabilire un prezzo è difficile, sicuramente non si andrà sotto i 40 milioni, poi bisognerà vedere e come si scatenerà l’effetto asta. Alla fine poi deciderà Zirzkee dove andare e l’eventuale presenza di Thiago Motta potrebbe fare la differenza. Per quanto riguarda Chiesa o rinnovi o lo vendi, perché l’alternativa è perderlo a zero. Se arriva un’offerta importante per un giocatore come Chiesa o per un giocatore come Vlahovic la Juve deve farsi trovare pronta. Ricordiamo che lo scorso anno la Juve aveva imbastito l’operazione con il Chelsea per lo scambio Lukaku-Vlahovic, era un’operazione prettamente economica non tecnica proprio per il contratto pesante di Vlahovic”.