
Nel corso dell’appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Antonello Valentini. Queste le sue parole: “Sul mercato c’è una guerra di posizione per cercare di spendere il meno possibile, è una situazione in continuo divenire. Si parla di calciomercato, ma le cose sono ancora molto fluide. Vorrei segnalare tra le cose che mi piacciono di più dal punto di vista sentimentale il ritorno di Immobile e Bernardeschi in Italia. Potranno rappresentare soluzioni utili anche per Gattuso, l’unica che si sta muovendo è il Napoli. È chiaro che Conte quando ha deciso di rimanere ha ricevuto delle garanzie, l’acquisto di Lucca non può che far bene al calcio italiano. Dispiace invece che Retegui per questioni economiche abbia scelto di andare a giocare in un campionato di seconda fascia dove rischia di allontanarsi dalla Nazionale”.
Cosa rappresenta in questo momento il calcio arabo?
“È una girandola continua, un perenne luna-park con tantissimi soldi che dettano legge. Uno va a giocare lì, mette fieno in cascina, rimpingua i conti bancari ma poi si rende conto che c’è un livello medio-basso del campionato e una qualità della vita non altissima. I giocatori si rompono le scatole e dopo essersi riempiti le tasche se ne vanno. La ruota panoramica continua a girare, va via un giocatore e ne arriva un altro trascinati da una quantità incredibile di soldi”.
La valutazione di Lucca da 40 milioni cosa rappresenta?
“Se non ci si mette d’accordo sulle provvigioni degli agenti continueremo a vedere dei prezzi astronomici per giocatori che ancora non hanno dimostrato granché. A me fa piacere vedere Lucca al Napoli e sono sicuro che giocherà, perché se stai a marcire in panchina non va bene. Con Conte e la sua caparbietà, Lucca ha un’occasione unica per affermarsi anche a livello internazionale”.
Il ritorno di Immobile, Bernardeschi e Dzeko con l’arrivo di Modric cosa rappresentano per il calcio italiano?
“Non penso si possa parlare di calcio di secondo livello, Modric ha una spiegazione precisa perché Allegri e il Milan hanno bisogno di un giocatore che ristabilisca le graduatorie nello spogliatoio. Modric rappresenterà un vice Allegri in campo, al Milan e all’Inter abbiamo visto negli ultimi mesi delle cose che lasciano perplesso relativamente alla serenità dello spogliatoio. Ho visto all’Inter cose che non mi sarei mai aspettato sotto la gestione Marotta, abbiamo assistito a scenari e siparietti che non giovano alla serenità e all’equilibrio della squadra o della società”.
Ci aspetta un settembre di fuoco con la nazionale, cosa potrà portare Gattuso?
“Non voglio neanche pensare all’ipotesi di fallire il terzo mondiale consecutivo, ho nipoti che non hanno mai visto l’Italia giocare un mondiale. Fallire il terzo mondiale sarebbe un disastro sportivo, economico e sociale per tutto lo sport italiano. Negli altri sport vediamo fuoriclasse come Sinner e Paltrinieri, nella pallavolo e nel basket otteniamo risultati. Nel calcio invece arranchiamo, io mi fido di Gattuso e della sua tempra, ma è un SOS che abbiamo lanciato a Gattuso e non lo ha potuto rifiutare. Avrà solo due turni di campionato prima di fare le convocazioni per le partite contro Estonia e Israele. Non sono partite facili, non possiamo perdere punti e dobbiamo inseguire. Nel 2006 un ct poteva selezionare tra il 70% dei calciatori che giocavano in Serie A, oggi può selezionare tra il 30% dei giocatori e questo è un grande problema”.