A intervenire in diretta a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato l'ex dirigente FIGC Antonello Valentini. Che ha parlato di Italia:
Che Italia ha visto contro la Francia?
"Non c'è dubbio che il risultato e la prestazione è stata incoraggiante ma serve tenere i piedi ben saldi a terra. Già da stasera, dove si aspettano conferme. C'è stata un'iniezione di etusiasmo e autostima, soprattutto nei confronti dei tifosi. Partirei dalle riflessioni che prima della partita ha fatto lo stesso Spalletti, riconoscendo con grande realismo di aver sbagliato lui agli Europei. Credo sia una ripartenza incoraggiante ma il cantiere rimane aperto. Ricci è stata la più grande sorpresa di questa ripartenza, ma ha ritrovato Tonali, Frattesi, Brescianini, quindi merito anche delle scelte di Spalletti. Vedo in prospettiva tanti ragazzi, con cui lavorare a lungo in mezzo al campo. I problemi rimangono avanti e in difesa, dove c'è poco da scegliere. Ma è colpa anche di una Serie A dove il ct può pescare solo il 33% dei giocatori. Ho visto un po' più la mano di Spalletti, qualche giocata più coraggiosa. Sul gol di Dimarco apprezzo la sfacciataggine del giocatore in quel gesto. Ha dimostrato personalità in quel colpo. Se Spalletti continua a lavorare così, con molto realismo e senza inseguire sogni di gloria, credo che la Nazionale possa crescere. Ci sono elementi buoni in questa Italia".
Quale il centrocampo titolare ora?
"Per qualsiasi tecnico l'abbondanza è importante. Non credo che non ci sia un centrocampo titolare, dipenderà sempre da condizioni e avversario. Questa concorrenza non può fare che bene. L'importante, ripeto, è tenere i piedi per terra, avere umiltà".