COMMENTO
L’inizio è da incubo, tremendamente simile all’avvio del disastroso Europeo di Germania. Sempre al 1’ è stavolta Barcola a segnare, complice uno svarione di Di Lorenzo. Dopo aver ricevuto palla da Cambiaso il giocatore del Napoli incespica, perdendo equilibrio e possesso, lanciando così il classe 2002 del PSG a fare 1-0. I minuti successivi sono di puro panico, con Mbappé, Olise e lo stesso Barcola che ci infilano da tutte le parti. Sembra il preludio ad un umiliante tiro al bersaglio, ma piano piano gli Azzurri iniziano ad alzare la testa. Proprio di testa nella stessa azione sfioriamo il pareggio, prima con la traversa di Frattesi e poi con la spizzata maldestra di Retegui spedita sul fondo. Più avanti ci salviamo da un altro paio di incursioni transalpine, ma successivamente torniamo a crescere. I continui cambi di gioco ed inserimenti dei centrocampisti disorientano la banda di Deschamps, tanto che al 30’ arriva l’1-1. Dopo una serie di cambi di versante sono Tonali e Dimarco a duettare, con quest’ultimo che dalla sinistra lascia partire un mortifero mancino al volo, spendendolo sotto l’incrocio dei pali. Gli ultimi restanti quindici minuti del primo tempo confermano gli uomini di Spalletti pienamente in partita.
Ad inizio ripresa l’unica variazione di formazione è Raspadori al posto di un incompleto Pellegrini. Gli Azzurri ad ogni modo ricominciano esattamente da dove avevano lasciato, e infatti al 50’ è 1-2. L’azione nasce da un recupero palla sulla trequarti di Frattesi a seguito di un passaggio orizzontale sciagurato di Fofana; ci pensano poi Raspadori e Retegui a gestire l’azione, con lo stesso Frattesi che, una volta fiondatosi in area di rigore, impallina Maignan. La sempre più stordita Francia da quel momento perde ulteriori convinzioni e imprevedibilità, così l’Italia riparte e continua a fare male grazie all’inesauribile Tonali, al perpetuo Dimarco e all’intraprendente Ricci. A segnare l’1-3 definitivo è però Raspadori, che conclude un’altra bellissima azione, sfruttando l’assist del neo entrato Udogie. La sofferenza nel finale è veramente realtiva, così al triplice fischio può partire un urlo liberatorio per una vittoria che contro la Francia mancava da sedici anni.
Non sarà una rondine a far Primavera, ma nel frattempo abbiamo scoperto un cuore che, seppur ferito, palpita ancora sotto il tricolore.
PAGELLE
ITALIA
Donnarumma: 6
Di Lorenzo: 5
Bastoni: 6
Calafiori: 6,5
Cambiaso: 6
Frattesi: 7,5
Ricci: 6,5
Tonali: 7
Dimarco: 7,5
Pellegrini: 5
Retegui: 6,5
Raspadori: 7,5
Udogie: 7
Buongiorno: 6
Brescianini: sv
Kean: sv
FRANCIA
Maignan: 6
Clauss: 5
Konaté: 5,5
Saliba: 5
Theo: 5
Fofana: 5
Kanté: 5,5
Griezmann: 6
Olise: 5,5
Barcola: 6,5
Mbappé: 6
Koné: 5,5
Dembelé: 5,5
Thuram: sv
Zaire-Emery: sv
Koundé: sv