La Juventus torna finalmente a vincere, per di più mantenendo la porta inviolata. Un successo importante per gli uomini di Motta, che si rilanciano dopo le prestazioni deludenti delle ultime settimane. Onore però all’Udinese, cresciuto notevolmente nella ripresa dopo un primo tempo insufficiente. Per la banda di Runjaic ci tratta della seconda sconfitta di fila, la terza nelle ultime quattro giornate di Serie A. La squadra però è vegeta e presente.
1) Difesa Juventus: Il primo punto di cui dover parlare è il ritorno alla porta inviolata della Juventus, che mancava dal 19 Settembre. Un dato che dona di nuovo fiducia ad un pacchetto arretrato ancora alla ricerca di sé stesso. Dopo l’infortunio di Bremer il reparto difensivo ha perso solidità, ritrovata in maniera parziale contro l’Udinese. Nessun gol è stato subito infatti, ma gli scricchiolii continuano ad esserci, sia in fase di uscita con il palleggio che in fase di marcatura. Nota di merito invece agli esterni. Ottima sia la prova di Cambiaso che quella di Savona, riscopertosi nuovamente finalizzatore.
2) Thuram: Il secondo punto è rappresentato da Thuram, apparso in netta crescita anche oggi. In una gara contro un avversario fisico ed intenso, il classe 2001 ha messo in mostra tutte le proprie doti, disputando decisamente la migliore prova stagionale. I tanti contrasti vinti e i tanti palloni recuperati lo proiettano netta,ente come il migliore in campo.
3) Lovric: Piuttosto che andare a parlare del solito Vlahovic, oggi comunque al servizio della squadra, è più corretto dedicare un commento negativo alla prestazione di Lovric. Tanti palloni persi, poche idee e poca concretezza hanno costretto Runjaic a richiamarlo in panchina dopo appena quarantacinque minuti. Ormai è il terzo anno che lo sloveno passa ad Udine da titolare, ma troppo spesso non da protagonista. Il problema è che di prestazioni positive se ne sono viste eccome, ma la mancanza di continuità rimane un problema.