All'Editoriale è il turno di Fabrizio Ponciroli. Queste le sue parole.

Che spettacolo ha dato ieri Dybala all’Olimpico?

“Ieri è stata una meraviglia.Quando vedi giocatori del genere sei sempre sodisfatto. Tecnicamente lo abbiamo sempre detto che è di un’altra categoria, ma purtroppo in questo calcio in cui si gioca ogni tre giorni conta anche la condizione fisica. Anche le italiane che sono state eliminate in Champions League avrebbero i giocatori per fare la differenza, soprattutto considerando che le avversarie erano PSV Eindhoven, Feyenoord e Club Brugge. Il problema casomai è in panchina, perché è stato drammatico non vedere Conceicao cambiare Theo a fine primo tempo. Motta poi ha fatto delle scelte incomprensibili. Gasperini ha un po’ più attenuanti, anche se un giocatore come Lookman, seppur con quarantacinque minuti nelle gambe, dovrebbe partire dall’inizio”.

Non ti hanno convinto le scelte di Motta?

“No, e mi ha dato fastidio anche il comportamento al momento dell’ingresso di Cambiaso. Mettergli pressione in quel modo è stato da allenatore di secondo livello. Ho l’impressione che Motta stia continuando a commettere gli stessi errori, non si può arrivare a Febbraio ancora con degli esperimenti. Le parole post partita poi sono forse ancora peggiori, dal momento che ha detto che ora ci si deve concentrare sul Cagliari. Ai tifosi ora però interessa l’eliminazione dalla Champions League contro una squadra come il PSV Eindhoven. Siamo sempre al punto di partenza: Motta ha le sue idee e non è disposto a metterle in discussione. Non mi puoi dire prima della partita che Koopmeiners ha la febbre e poi lo schieri dal primo minuto per lasciare fuori un giocatore come Thuram. Altri elementi come Vlahovic, ma soprattutto Yildiz poi stanno venendo svalutati. Altra critica infine: Conceicao era l’unico in grado di saltare l’uomo e me lo togli per lasciare in campo Nico Gonzalez? Non riuscire a rientrare tra le prime quattro ora sarebbe un fallimento assoluto”.

Anche Sergio Conceicao sta faticando con il Milan?

“Mi dispiace vederlo così dispiaciuto dopo ogni partita, ma così è un po’ troppo. È passato dal ballare e fumare il sigaro a mostrarsi abbacchiato e depresso dopo ogni sconfitta. Proprio per questo credo che il Milan per la prossima stagione sceglierà un altro profilo, a meno che non ci sia a sorpresa un grande finale di stagione”.

Si può dire che Pioli e Allegri avrebbero fatto meglio?

“Non ho dubbi. Lo dice il fatto che la Juventus e il Milan mi sembrassero molto più compatte a livello di spogliatoio. Quelli di quest’anno sono due gruppi forti, e soprattutto non mi si dica che la Juventus di oggi è meno forte di quella di Allegri. Mi va bene che si debba imparare lo stile Juve, ma questa squadra sta rendendo di meno rispetto a quella dello scorso anno, che era decisamente meno forte. Anche al Milan c’è poca serenità, pure da parte di Joao Felix per esempio, che si sbraccia sempre per avere il pallone e che poi finisce per innervosirsi. Vuol dire che c’è voglia di fare, ma non nella maniera giusta”.