Durante l’appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Fabrizio Ponciroli. Queste le sue parole:

Un giudizio dopo le partite dell’Italia?

“Siamo rimandati, a tutti i livelli. A partire da chi governa il calcio italiano, hanno dimostrato di essere ancora in alto mare a livello di organizzazione, ancora non c’è stata una vera novità. Anche sul campo il principio è lo stesso, si può vedere come a livello tecnico ci siano magagne, sia per le convocazioni che per la squadra in campo, non si può andare avanti col doppio play. Ad ora la cosa più importante è andare all’Europeo, ma il lavoro è tanto”.

Giusto puntare sugli oriundi?

“Basta guardare le altre nazionali, è una via da prendere. Io non vedo problemi, vedo se uno è forte o no, non faccio distinzioni se uno è più o meno italiano. Mi preoccupano di più le scelte di Mancini, continuiamo con Jorginho e Verratti quando è palese che non si può andare avanti con loro due. Si rimane troppo ancorati al passato, ma così ci facciamo male”.

C’è un modello a cui possiamo fare riferimento?

“Continuo a pensare che il modello Ajax sia il migliore. Sono favolosi, ogni volta escono giovani assolutamente interessanti perché si vuole puntare su di loro. Si vuole puntare ancora sul concetto di talento che secondo me sta scomparendo per un calcio sempre più fisico e veloce, all’Ajax invece si punta ancora tanto sul talento. In Italia chi segue questo modello ad ora è la Juventus”.