
All’Editoriale è il turno di Fabrizio Ponciroli. Queste le sue parole:
Che ne pensi dei problemi degli arbitraggi che hanno caratterizzato le squadre italiane?
“Io solitamente non me la prendo con nessuno, perché il ruolo dell’arbitro è il peggiore in assoluto. Detto questo ho visto delle cose pesanti da digerire. Tra tutte il rigore dato all’Atalanta è una delle cose più assurde che abbia visto in quarant’anni di calcio. Tanti hanno preso ad esempio quando nel mondiale del 2002 siamo stati buttati fuori da un arbitro che non nomino; Meler però ha fatto quasi peggio. Stesso discorso vale per la Roma e per la Juventus. Penso che si stia cercando di controllare il calcio a livello tecnologico e questo non va bene. L’essenza del calcio è anche l’errore stesso. Se modificare il protocollo diventa più difficile di entrare nell’area 51 allora c’è un problema. Così sta diventando difficile giocare a calcio, perchè bisogna stare attenti a ogni minimo movimento. Sul fattore simulazioni poi bisogna dire che i simulatori ci sono sempre stati, solo che adesso il Var li aiuta. Ormai basta che uno sia un grande attore che il Var solitamente gli dà ragione, e questo è drammatico. Ora è impossibile tornare indietro, ma penso che si debba arrivare al Var a chiamata. Qualcosa bisogna fare perché in questo momento non si può andare avanti. Il calcio è un gioco di contatto. Era difficile snaturare il calcio, ma ci stanno riuscendo. Nel calcio moderno difensori come Chiellini, Maldini e Cannavaro non potrebbero giocare più”.
Il Napoli perde Neres nel frattempo. Come arriva Conte alla partita con la Lazio?
“Sono convito che Conte stia catechizzando i suoi in questo momento, ma perdere Neres per infortunio ora pesa. Bisogna vedere quanto renderanno ancora McTominay e Anguissa, che finora hanno fatto cose fantastiche. Dalle prossime partite capiremo se il Napoli avrà la forza fisica per rimanere in corsa fino alla fine o no”.
Che Lazio ti aspetti?
“La Lazio sta facendo un ottimo campionato e Baroni si può prendere le sue soddisfazioni. Ora si è riposata un po’ e non ha pressioni, quindi sta benissimo. In più mi fa impazzire Pedro, che ha una saggezza calcistica incredibile. Penso che sia una squadra anche con margini di miglioramento e con il Napoli se la giocherà”.
Cosa ti aspetti invece dal derby d’Italia?
“Sarà una partita tesa, perché tutte e due avranno moltissimo da perdere. In ottica scudetto l’Inter non può permettersi di perdere altri punti negli scontri diretti. La Juventus invece ha bisogno della grande partita per dimostrare che la vittoria sul PSV non sia stato il solito fuoco di paglia. Penso che molto dipenderà dalla presenza Marcus Thuram, che potrebbe mettere in grossa difficoltà la difesa bianconera. Dall’altra parte continuo a ritenere assurdo il comportamento nei confronti di Vlahovic. Se il serbo ha una qualità è che ha sempre dato il centoventi per cento per la Juventus. Mi auguro che possa essere in campo, ma ci credo poco”.