Ospite di A Tutta C, trasmissione di TMW Radio, è stato il vice capitano del Lumezzane Cesare Pogliano.
Che estate è stata per la squadra?
"E' stato un inizio di stagione dove rispetto allo scorso anno siamo partiti con una rosa più ampia. Abbiamo svolto le prime due settimane nel nuovo centro sportivo incredibile e poi abbiamo fatto un ritiro in montagna per scappare dal caldo di Brescia".
Domenica inizia la nuova stagione con la Coppa Italia:
"Le sensazioni? Abbiamo già svolto qualche amichevole importante con Brescia e Cremonese, che ci hanno dato delle sensazioni positive. C'è già un blocco che ci permette di partire in vantaggio rispetto allo scorso anno. Giocheremo con una neopromossa che avrà entusiasmo, ma sarà una partita condizionata dalla preparazione e avremo le gambe pesanti. Ci teniamo però a fare bene in casa e a partire bene".
Come ha visto la squadra?
"Bisogna sempre prendere con le pinze le amichevoli di agosto, ma comunque tutti i ragazzi stanno lavorando bene, con la testa giusta. Si è creata subito una certa alchimia. E' di buon auspicio partire così".
Ci sono tanti giovani ma c'è il giusto mix con uomini di esperienza:
"Probabilmente siamo più giovani rispetto allo scorso anno ma abbiamo elementi in ogni reparto che possono dare la loro esperienza. Tutti hanno entusiasmo, io comincio ad avere un po' di anni ma cercherò in ogni modo di aiutare i giovani. Sono sicuro che potremo toglierci delle soddisfazioni. Ho avuto la fortuna di giocare tutti e tre i gironi. Alla Reggina mi sono trovato in un mondo diverso, le piazze del Sud sono molto calde e mi porto dietro la certezza di saper reggere le pressioni. Stessa cosa a Cesena, dove c'era un tifo fantastico e nel Girone B ho imparato tanto anche a livello tecnico. Con Novara e Lumezzane dico che ho affrontato un girone molto competitivo, devi stare all'erta ogni partita in questo Girone, perché è molto livellato. Serve costanza di rendimento. Lo scorso anno abbiamo molti saliscendi e dobbiamo migliorare".
Lavorate ancora sul 4-3-3?
"E' andato bene e quindi il mister vuole continuare così. Abbiamo un bel blocco di giocatori che conoscono cosa vuole il mister e i nuovi si stanno adattando bene. Ma qualcosa di nuovo bisogna sempre inventarsi per non farsi sorprendere".
Una società che sta crescendo molto:
"E' una società che punta molto sulla continuità. Si è spostato un progetto dall'Eccellenza col mister, ogni anno non si è cambiato troppo per non fare il passo più lungo della gamba. Quest'anno non vogliamo esagerare dopo aver centrato i playoff. Quindi piedi ben saldi a terra e procederemo passo dopo passo. La società ha veramente le idee chiare e così ha convinto tanti giocatori a sposare il progetto. Ho visto la trasformazione di questo club nel tempo come staff e strutture, c'è stato un lavoro incredibile della società e ogni giorno ne traiamo beneficio. E belli anche i progetti sociali che ci legano alla nostra comunità, che danno tanto anche a noi calciatori".
Cosa le piace di più del suo allenatore?
"Abbiamo un tipo di gioco che non disdegna le partenze dal basso ma non siamo estremisti come il Mantova di Possanzini per esempio. Ci adattiamo anche agli avversari e puntiamo molto forte sulle caratteristiche dei giocatori della rosa. E cerchiamo sempre di avere un'ottima fluidità difensiva".
Guardando al Girone A, che sensazioni ci sono?
"Vedo Vicenza, Triestina e Padova favorite. Il Vicenza ha trovato con Vecchi la giusta via per riuscire a mettere i propri giocatori nel modo migliore per esprimersi, vedo una squadra solida e sul pezzo. Può essere l'anno buono. Mi intriga la Triestina perché ha preso un mister che non conosce la categoria. Poi mi ha colpito l'Atalanta U23 che ha elementi tecnicamente molto validi e gioca come la prima squadra. La Clodiense tra le neopromosse ha fatto una buona squadra e potrebbe dire la sua".
A chi si è ispirato nella sua carriera? E un pensiero sul Chievo che sta rinascendo?
"Se penso a degli idoli, Chiellini è la fonte di ispirazione. Poi mi piace sempre guardare i campionati maggiori e trarre ispirazione, vedi Sergio Ramos e la sua dedizione al lavoro. Il Chievo? Ho fatto qualche panchina in Serie A con Maran ed è una squadra che mi ha dato tanto. Mi è stato d'ispirazione anche Dainelli, forte fisicamente ed elegante nel suo gioco. Seguo il nuovo Chievo perché ci gioca qualche mio amico, spero che possano togliersi qualche soddisfazione quest'anno. Pellissier ci sta mettendo l'animo, sono contento che questa realtà che mi ha dato tanto possa rinascere".
Un messaggio ai suoi tifosi?
"Il nostro obiettivo è portare più gente possibile allo stadio. Speriamo la campagna abbonamenti ci dia numeri ancora superiori. Più gente c'è e più carica avremo in campo".