Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Marco Piccari. Queste le sue parole:
Che Bologna si è visto contro lo Shakhtar ieri?
“Non ha fatto male, ci sono ancora tante cose da rivedere in questo Bologna. Dal punto di vista offensivo non riesce a essere letale, era però l’esordio in Champions contro una squadra da rispettare. È stato un buon avvio in una competizione dove il Bologna deve fare esperienza. Iniziare con un pareggio e con delle cose positive da cui ripartire è un buon segnale”.
L’Inter ha tenuto a Manchester. Che indicazioni arrivano da questo esordio in Champions?
“Il City quando palleggia velocemente è uno spettacolo e ti soffoca, nel secondo tempo ha messo sotto l’Inter. La squadra di Inzaghi però ha enorme consapevolezza, è vero che si è difesa ma non l’ho mai vista troppo in affanno. Non è facile giocare con una squadra che quando alza il ritmo diventa difficile da domare, invece ho visto una squadra che ha saputo gestire i momenti. Va sottolineata questa consapevolezza della propria forza dell’Inter. È impossibile dire se questa squadra possa arrivare fino in fondo, ma va inserita senza dubbio tra le big del calcio europeo”.
Cosa ti aspetti da Atalanta-Arsenal?
“Non vedo l’ora di vedere questa partita, sarà una gara aperta tra due squadre che vogliono giocare la partita a viso aperto. Sarà un match dove ci divertiremo con un ritmo elevato. L’Atalanta fai fatica a decifrarla, magari fa delle partite incredibili e poi cade a sorpresa. Poi ha un Lookman in palla e che può veramente fare la differenza”.
C’è confusione societaria in casa Roma?
“Si, e la vera domanda è quanta competenza c’è all’interno della società? A fine stagione fai un rinnovo triennale da tre milioni a De Rossi e dopo quattro partite lo mandi via? Capisco possa esserci una divergenza tra un allenatore e un dirigente, ma non mandi via De Rossi dopo quattro partite. Ricordandosi tra l’altro che ti ha salvato la faccia dopo l’addio di Mourinho, hai preso un non allenatore visto che era la prima grande occasione della carriera. Gli fai la squadra, fai il ritiro e lo mandi via dopo quattro partite. Prendi un allenatore completamente diverso, ha gli interpreti per fare quel calcio? È disorientante, parti da Mourinho per arrivare a Juric. Secondo me si sta preparando la strada per la cessione della società. Adesso ci sarà una forte contestazione a cominciare da domenica, io credo che possano mollare viste anche le difficoltà nel fare lo stadio”.
In un ambiente così caldo come può essere accolto uno con il carattere di Juric?
“In squadra hai giocatori come Dybala, Dovbyk, Hummels e Hermoso. De Rossi magari non è un grande allenatore, ma una figura riconoscibile a livello internazionale per il suo passato. Prima c’era Mourinho, ora c’è Juric che non conosce nessuno probabilmente. Entriamo nella testa dei giocatori, è ben diverso doversi rapportare con Juric piuttosto che De Rossi o Mourinho. Poi magari Juric farà sfracelli e la Roma otterrà grandi risultati, ma la situazione è complicata”.
C’è un problema nella struttura del Milan?
“Per me la spiegazione sta nel prepartita di Ibrahimovic. Adesso è troppo facile parlare di Fonseca, il prepartita di Ibrahimovic è imbarazzante, per lui e per il Milan. Un club glorioso come il Milan non può essere rappresentato così, è imbarazzante”.