Roberto Parmegiani, responsabile dello scouting del Sorrento, è intervenuto nel corso di "A Tutta C" a TMW Radio per commentare vari temi.

Che idea si è fatto su questi due ultimi stop?
"Abbiamo fatto un ottimo inizio campionato ma siamo andati in difficoltà contro Cerignola e Benevento, soprattutto la seconda in cui siamo andati sotto nei primi minuti. Resta comunque da riconoscere la superiorità dei giallorossi visto che la stanno dimostrando contro tutti".

Barilari si è inserito al 100% nella realtà Sorrento?
"Il mister si è calato dal punto di vista umano e lavorativo alla perfezione. Sta capendo le differenze tra il nostro girone e quello che lui ha affrontato lo scorso anno con il Sestri. Ha avuto un ottimo inizio di campionato e ora queste due battute di arresto. Siamo comunque in linea con gli obiettivi stagionali". 

Sui tanti gol subiti da palla inattiva?
"Sicuramente uno dei nostri punti di debolezza è quello di subire gol da palla inattiva. Abbiamo in estate optato più magari sulla velocità piuttosto che sui centimetri. Riusciremo comunque a migliorare l’attenzione su palla inattiva". 

Ci sarà una bellissima iniziativa, poi, per la gara contro il Foggia
"Per quanto riguarda l’iniziativa per i tifosi del Foggia scomparsi la nostra società è stata vicina al Foggia non solo con i comunicati. Per domenica stiamo organizzando un’iniziativa volta a onorare questi tifosi".

Il progetto è quello di puntare molto sui giovani?
"Vogliamo puntare il più possibile sui giovani di prospettiva. Le scelte fatte questa estate sono state fatte sia per le caratteristiche dei ragazzi sia perché abbiamo visto una prospettiva in loro e possono crescere con e nel Sorrento".

Sulla questione stadio che tempi bisogna aspettarsi?
"Per quanto riguarda lo stadio il comune ci ha detto che ci sta lavorando. Il nostro obiettivo è proprio salvarsi per poter giocare la categoria il prossimo anno nel nostro stadio". 

Lo scorso weekend, poi, c’è stato l’esordio del 2008 Mattia Esposito?
"Lui è arrivato nel Sorrento quando eravamo in D e stava nei giovanissimi. Lo scorso anno ha giocato con l’U16. In estate, poi, è stato aggregato alla prima squadra e il mister lo ha fatto giocare. Lo fa perché lo merita non per altri motivi. Lui è un esterno d’attacco di piede destro e gioca sulla sinistra. È molto bravo nel dribbling".

Sta vedendo un cambiamento sul tema giovani?
"Un po’ lo percepisco e un po’ ci spero sinceramente. Le squadre, bisogna ricordare, che li fanno giocare per meriti e non per metterli in mostra per venderli. La cosa che speriamo tutti è che questi giovani facciano una grande carriera e che possano aiutare anche la Nazionale".

Quanto è importante seguire il mercato della D? Ci può parlare di Musso?
"Per me è fondamentale vedere sempre il mercato della D, soprattutto da quando non esiste più la C2. Musso nello specifico lo abbiamo conosciuto prima da ragazzo e poi da calciatore. Come calciatore ci convince e una volta conosciuto come ragazzo non potevamo che confermarlo. Siamo sicuri che ci può aiutare molto sotto il punto di vista realizzativo".