COMMENTO
A Verona è Thiago Motta a festeggiare, dopo un altro successo per 3-0 e dopo aver raggiunto meritatamente la vetta in solitaria.
Come da pronostico la partita è intensa e viva, fatta di aggressioni e riaggressioni. A scarseggiare sono solamente le occasioni, eccezion fatta per un bel destro a giro di Locatelli ben disinnescato da Montipó. Al 29’ però la gara si sblocca, grazie ad un recupero alto da parte della Juventus. Il sempre concentratissimo Duda questa volta gigioneggia con il pallone sulla trequarti, favorendo il tackle di Locatelli, che serve Yildiz, il quale a sua volta imbuca centralmente per un glaciale Vlahovic. Dopo il gol annullato alla prima giornata il serbo può finalmente festeggiare la prima segnatura stagionale. Gli uomini di Zanetti provano a reagire, ma l’intensità manca, e così al 39’ arriva lo 0-2. Su contropiede fulmineo arriva la rete forse più emblematica a livello di tabellino che possa esistere per Thiago Motta: assist di Mbangula e gol di Savona, ragazzo del 2003 alla prima da titolare in Serie A. L’impatto di testa sul secondo palo è tutt’altro che pulito, ma la segnatura è il giusto premio per una prestazione ordinata e di personalità.
Al rientro dagli spogliatoi i gialloblù provano a restare in partita, ma al 53’ l’ennesima incursione di Mbangulà porta Tchatchoua a stenderlo in area di rigore. Dal dischetto si presenta ancora Vlahovic, che senza lasciarsi pregare chiude di fatto il match. Col passare dei minuti entrambi gli allenatori sperimentano qualcosa, cambiando interpreti e talvolta anche moduli, ma la sostanza non cambia. Alla fine sono i bianconeri a festeggiare i tre punti ed il primo posto in classifica
PAGELLE
Suslov 5,5: È l’unico che ci prova, ma lo fa troppo a fasi alterne. Qualche buona idea arriva sulla trequarti, ma manca l’incisività.
Belhayane 5,5: Dopo un ottimo ingresso nella prima giornata, oggi fatica in mezzo al campo. Nei primi minuti tocca anche qualche pallone interessante, ma si spegne piano piano.
Tchatchoua 5: Prova a contenere l’asse Mbangoulà-Cabal, ma alla lunga cede. Si lascia trovare fuori posizione più volte, causando anche il rigore dello 0-3.
Mosquera 5: Non ci si poteva aspettare un rendimento come quello dell’esordio, ma stavolta c’è veramente troppo poco. Dopo un paio di tiri murati da Bremer e un paio di controlli sbagliati sparisce dalla partita.
Savona 7,5: Anche lui segna all’esordio dal primo minuto in Serie A, ma più che il gol è la calma che è veramente da elogiare. Segue con ordine le indicazioni di Motta, senza alcuna paura di spingersi in avanti.
Mbangoulà 7,5: Non arriva il gol, ma si conferma una costante spina nel fianco per Tchatchoua. Oltre ad una sfilza infinita di spunti fornisce l’assist per il 2-0 e si procura il rigore che chiude i giochi.
Vlahovic 7: Doppietta scientifica per il bomber serbo, che stavolta non si lascia mai prendere dalla frenesia. Sa quando aspettare e quando venire incontro. Qualche passaggio è un po’ sporco, ma in area si fa trovare pronto per aprire e chiudere le danze.
Bremer 6,5: Deve ancora sgrezzarsi tecnicamente, ma un paio di scivolate nel primo tempo sono da applausi. Lavora silenziosamente e sbaglia veramente poco.