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Marocchino: “Allegri ha valorizzato una rosa "non top". Vanno fatte scelte precise su ruoli e compiti dei giocatori decisivi in campo”
26 mag 2023 17:34Calcio
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Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’ex calciatore Domenico Marocchino.

Un giudizio sulla stagione della Juventus e quindi anche di Allegri…
“Quando a inizio anno sentivo tante previsioni ottimistiche sui vari acquisti “attempati” con la Juventus non capivo a quali dati ci si riferisse. Ho sempre considerato la rosa della Juventus poco competitiva all’interno di questa stagione: alcuni giocatori sono buoni, ma la rosa non presenta grandi acuti. In una squadra servono uno/due pensatori e uno/due banche dove lanciare il pallone in avanti per poter respirare”.

Quanti di questi giovani che abbiamo visto quest’anno sono da Juventus del futuro e quanti di questi giovani sono da “Juventus di Allegri”?
“Sono come i funghi appena nati. Vanno raccolti e va dato loro un po’ di tempo. Hanno delle caratteristiche e delle prerogative particolari. Bisogna intuire quali di queste qualità potranno essere sviluppate in modo da creare dei profili top. Non è facile intuire quali di questi giocatori possano avere delle caratteristiche così spiccate. Tutti i grandi giocatori si creavano una “comfort zone” dove non disturbavano i compagni nei momenti di stanca, ma da dove potevano poi decidere le partite”.

Punterebbe ancora su Vlahovic?
“Bisognerebbe capire se la pubalgia che ha avuto abbia inciso così tanto. Il gioco di alcune squadre facilita di più le qualità degli attaccanti, altre volte capita meno, come alla Juventus probabilmente. Questo c’entra poco però con alcune giocate individuali che sono state sbagliate troppo spesso. La Juventus ha bisogno di trovare caratteristiche diverse, giocatori dinamici, che colleghino le forze e i reparti”.

La filosofia “d’acquisto” è compatibile con la permanenza di Allegri?
“Penso di sì, anche se sono importanti anche i consiglieri che fanno da contorno. Il calcio va visto da più punti di vista, per avere giudizi che provengano da esperienze diverse. Allegri è una persona intelligente, non vedo perché dovrebbe trovarsi in difficoltà con Giuntoli. Bisogna poi capire se Giuntoli possa portare alla Juventus i giocatori che attualmente sta osservando al Napoli. A me non dispiacerebbe uno come Pessina. Quando Barella del Cagliari è andato all’Inter ho detto <<peccato>>. Barella è il giocatore-sentinella dell’Inter, in quanto aiuta tutti e produce molto. Alcune scelte - la Juve - se l’è fatte sfilare da sotto il naso. La Juventus deve chiarire tatticamente delle situazioni, per esempio: dove far giocare Chiesa? Con chi far giocare Chiesa?”.

TMWRADIO Redazione