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Marchetti: “Alla Juve manca un vice Vlahovic. Inter? Seconde linee affidabili”
24 ott 2024 11:38Calcio
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Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Luca Marchetti. Queste le sue parole:

 

Che bilancio si può fare di questa terza giornata di Champions?

“L’Atalanta è stata sfortunata, la Juve no, anzi è stata fortunata a prendere solo un gol. L’Inter è riuscita a vincere una partita che poteva finire con qualsiasi risultato. Il Milan si è riscattato, il Bologna ha perso contro una squadra più forte come l’Aston Villa ma ha retto il confronto. È stato un turno positivo ad eccezione della Juventus, dove ci sono state molte più ombre che luci”.

 

Come ti spieghi il mancato ingresso di Gatti nel finale dopo l’espulsione di Danilo?

“Non lo so, per me però non è stata determinante quella sostituzione. Lo Stoccarda ha dominato dall’inizio alla fine, la Juventus si è fatta mettere sotto. È la prima sconfitta stagionale ed è la prima partita dove la Juve perde il controllo della gara. La Juventus è una squadra ancora in costruzione, nel progetto di crescita ci sta una partita sbagliata. La cosa che non ci sta è la sottovalutazione del vice Vlahovic. La Juventus pensava che Milik recuperasse prima, ma questo è un problema evidente. Se già si sapeva dell’infortunio di Milik non cautelarsi è stato un errore. La Juve non ha perso con lo Stoccarda perché manca un vice Vlahovic, ma questo ti complica il percorso. Nel ruolo di centravanti non hai alternative, la Juve ha scelto di investire tanto su giocatori importanti e avere una squadra competitiva. Nel caso dell’attaccante ha corso un rischio troppo grande”.

 

Ti aspetti qualche colpo davanti a gennaio per la Juve?

“In difesa si, se non intervengono davanti anche con un intervento di piccolo-medio rango sarei sorpreso. Non so quali siano i nomi, al momento ci dicono che la Juventus non farà colpi davanti, ma Milik tornerà dopo quasi sei mesi di infortunio e non sarà facile per lui”.

 

Vedi un’Inter diversa rispetto all’anno scorso?

“Si, nel bene e nel male. Vedo meno ferocia rispetto allo scorso anno, ma vedo anche un’Inter diversa nella gestione delle seconde linee. È vero che ieri le seconde linee hanno sbagliato tanto e l’Inter ha corso tanti rischi, ma l’Inter con le seconde linee è una squadra credibile. Spiace per Arnautovic, l’errore dal dischetto poteva indirizzare la partita senza dover inserire i titolari. Oggi è l’emblema delle seconde linee dell’Inter che hanno bisogno dei titolari, secondo me non è così ma ci sono questi errori che complicano il percorso dell’Inter. Oggi se vai a vedere la formazione dell’Inter non puoi parlare di Inter B con giocatori come Taremi, Frattesi, Zielinski, Bisseck, Dumfries. Questa è la vera forza dell’Inter e può fare la differenza anche su una squadra come il Napoli di Conte che ha solo una competizione”.

 

Il Napoli sta entrando in un momento fondamentale della stagione?

“Abbiamo sempre detto che il campionato lo vinci con le piccole. Battendo il Lecce guadagnerebbe punti almeno su un’inseguitrice visto che c’è Inter-Juve. Per Conte è un bene avere una settimana piena di lavoro, ma deve fare molto più lavoro Conte rispetto a Inzaghi vista la passata stagione del Napoli. L’Inter ha avuto solo due acquisti dal mercato, il Napoli ha cambiato buona parte della rosa. Il lavoro di Conte non è solo tattico, ma deve riprendere quella cultura del lavoro che a Napoli c’era con Sarri prima e Spalletti poi. Il Napoli lo scorso anno ha mollato, quella squadra non può arrivare decima”.

Redazione TMW Radio