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Mammarella: "Ternana? Abbiamo bisogno di mettere dentro benzina e minutaggio. Abate? Siamo complici a 360°"
05 set 2024 16:56Calcio
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

 Carlo Mammarella, DS della Ternana, è intervenuto nel corso di "A Tutta C" a TMW Radio per commentare vari temi.

Un commento sull’inizio di stagione
"Le prime partite sono sempre un po’ strane. Con il Pescara è stata una brutta partita per entrambe e il pareggio era il risultato più giusto. Giocare con il mercato aperto poi, con tante situazioni da risolvere, non ci ha agevolato. La squadra con il Pontedera è stata bene in campo dai primi minuti. La gara, poi, sembrava chiusa ma ci siamo regalati l’emozione di rimettere in gara il Pontedera. Il risultato ci serviva per creare fiducia".

Che cosa servirà nelle prossima settimane?
"Abbiamo bisogno di mettere dentro benzina e quindi minutaggio. I risultati aiutano perché vivi diversamente la settimana. Riesci a fare la settimana con entusiasmo e con criteri diversi rispetto a un pareggio o a una sconfitta".

Dal campo a dietro la scrivania, che differenze nota?
"Sicuramente quando si è in campo si vive in una bolla, non ti rendi conto di cosa c’è in una società di calcio. Passare dall’altra parte ti porta a capire tante dinamiche. Sono tanti gli aspetti da curare ed è sicuramente un lavoro più ampio rispetto a fare le due ore di allenamento giornaliero".

Quali sono i suoi obiettivi personali?
"Uno dei miei obiettivi è di stare vicino al mister perché è alla sua prima esperienza. Abate ha spalle larghe per quello che ha fatto in campo ma anche lui ripete sempre che bisogna non pensare a quanto fatto da calciatore".

È vero che un suo altro obiettivo è non prendere calciatori con cui ha giocato?
"Non è un obiettivo che mi ero dato, però, il discorso è che io ho sempre creato rapporti di un certo tipo. Da questo lato del calcio devi pensare da direttore e quindi devi essere meno amico e meno fratello. Sono arrivati ragazzi che conoscevo, magari ci ho giocato contro, ma ho preferito non mettere ragazzi con cui avevo un certo tipo di rapporto". 

Per la Ternana ci saranno tanti derby in questa stagione
"Sono belli da vivere e da giocare. È per queste gare che mi viene di nuovo voglia di scendere in campo. Sono diversi anni che il Gubbio fa bene in questa categoria. Bisogna pareggiare quello che le squadre stanno mettendo in campo per poi riuscire a far uscire il nostro valore tecnico".

In Serie C si spende tanto per vincere, ma quanto è importante essere complici con l’allenatore?
"Io ho avuto la fortuna di vincere campionati in cui si spendeva meno. Tra me e Ignazio c’è una complicità molto forte, a 360°. Parliamo anche dei miglioramenti che lui può portare avendo giocato 15 anni in un club importante come il Milan. Da parte sua, poi, c’è apertura verso chi ha fatto questo campionato per consigli e cose di questo genere".

C’è qualche scommessa nel suo calciomercato?
"Scommessa no. Sono ragazzi che sono stati scelti per una caratteristica, qualcuno anche umorale e umana. Io come prima chiamata ho chiesto Carboni al Cagliari. Essendo la prima chiamata che ho fatto in questo ruolo ti potrei dire lui ma non voglio mettergli pressione".

Giuseppe Vignola