Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Xavier Jacobelli. Queste le sue parole:
Quali sono le principali indicazioni che arrivano dalla nazionale?
“L’indicazione più positiva relativa alla qualificazione al mondiale è la quasi certezza di essere testa di serie al prossimo sorteggio dopo il successo della Spagna, manca solo un punto e la Nations League serve a questo. È la cosa più importante dopo le due qualificazioni fallite. Per quanto riguarda il gioco, visto quanto eravamo critici dopo le enormi difficoltà durante l’Europeo dobbiamo sottolineare i netti miglioramenti sul piano del gioco, come dimostrano gli undici gol realizzati da sette giocatori diversi. Ci sono delle individualità come Frattesi che è il capocannoniere della gestione Spalletti con otto reti, Retegui che è il capocannoniere della Serie A, Ricci e Tonali che hanno fatto benissimo, Dimarco è uno degli esterni di fascia più forte al mondo. Ora bisogna prepararsi alle sfide di novembre prestigiose con Belgio e Francia, in più dobbiamo fare i complimenti a Nunziata che sta valorizzando i giovani come dimostra la qualificazione al prossimo Europeo under 21”.
Questo campionato è condizionato dagli infortuni?
“È già condizionato dagli infortuni, i crociati rotti da inizio 2024 sono addirittura 39. Partiamo da Scamacca fino ad arrivare a Bremer e Zapata, in tanti sono stati costretti ad arrendersi a questo infortunio. Sarà decisiva la capacità di adattamento degli allenatori per capire come arriveranno le squadre a marzo quando si decideranno classifica e coppe europee”.
Si aspetta che possa stabilirsi una gerarchia nel prossimo mese in Serie A?
“La gerarchia sarà stabilita dalle partite di alta classifica, come quelle che si giocheranno già il prossimo weekend. La classifica è equilibrata, il Napoli è in testa con pieno merito. Ci sono squadre che stanno vivendo un ottimo momento, basti pensare alla Lazio di Baroni reduce da quattro vittorie consecutive e in testa al girone unico di Europa League. C’è poi chiaramente l’Udinese, ma penso che le squadre che possono rompere gli equilibri sono le squadre che possono accelerare ulteriormente come il Napoli che non ha l’impegno europeo e può concentrarsi solo sul campionato”.
La prossima sfida può essere decisiva per la credibilità di Fonseca?
“C’è la partita con l’Udinese, ma poi a ruota c’è il Brugge martedì di Champions, poi la trasferta di Bologna e la sfida interna a chiudere il mese di ottobre con il Napoli. La squalifica guadagnata da Theo Hernandez forse servirà al francese per ricaricare le batterie. Non farei delle riflessioni sul futuro di Fonseca, se ogni partita diventa il giudizio di Dio per un allenatore che merita di essere valutato a fine stagione e non a ottobre sarà complicato. La società ha fatto sapere che la fiducia in Fonseca non sia in discussione e su questa strada bisogna proseguire. Rammento il caso di Gasperini che incassa quattro sconfitte nelle prime cinque partite nel 2016, Percassi fa sapere che Gasperini non è in discussione e da quel momento prende il via la favola Atalanta”.
Che sfida sarà quella di sabato sera tra Juventus e Lazio?
“Ci sono due aggettivi appropriati, la Lazio è spensierata e la Juve è pensierosa. La formazione di Baroni è lanciatissima e ha una qualità di gioco offensiva che se rammento i commenti estivi su Baroni fatico a ricordare entusiasmo sulla stagione biancoceleste. Il tecnico sta facendo un grande lavoro nello sfruttare l’occasione che gli si è presentata. La Juve ha sei assenze e poi c’è il caso Danilo, passato da capitano a elemento che non gioca quasi più. In questo momento il pronostico vede una Lazio favorita per la qualità del gioco espressa in queste settimane”.
Come giudica le difficoltà che sta vivendo la Roma in questo inizio di stagione?
“Juric va controcorrente rispetto alla condizione delicata della Roma. Lo shock dell’esonero di De Rossi ancora non è stato smaltito dall’ambiente, il distacco tra la proprietà e la tifoseria è preoccupante e c’è un problema di comunicazione. Non bastano dei comunicati per parlare con la propria gente. L’ottimismo di Juric arriva però dalla consapevolezza del lavoro svolto in queste prime settimane. Domenica c’è il confronto con i campioni d’Italia e questa partita può diventare il volano per una ripartenza e Juric si presenta a questa sfida con grande fiducia”.