A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento del giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.
A chi il primo pensiero?
"A Kvara, che fa un gol d'altri tempi. Quel gol di punta mi ha dato un brivido".
Napoli che torna in vetta alla classifica:
"C'è l'impronta di Conte. Un Napoli che ha sofferto, ma ormai è una squadra che si è sintonizzata col proprio allenatore. Il Napoli che corre, lotta. Lukaku ha dato fisionomia e una fiducia diversa. Non pensavo potesse avere questo avvio bruciante la squadra, ho ancora dei dubbi dietro ma svetta uno strepitoso Buongiorno. E' un Napoli diverso, una squadra forte".
Un'analisi sul pareggio dell'Inter?
"Serve equilibrio e calma, perchè le cose possono cambiare in fretta. Sorprendente, negativo questo pari, non ci sono attenuanti. non è un problema di turnover, ma c'è stato un andamento lento, c'era fiducia difare comunque gol ma è uscito fuori un Monza organizzato e non ne sono venuti a capo. Mi aspettavo anche con le alternative che potesse fare molto di più. Bisogna riflettere, la partenza è simile a quella del campionato dei 13 pareggi. Non vorrei che ci fosse un po' troppa superficialità".
Milan, vittoria netta col Venezia. Ora il test vero con il Liverpool:
"Se non ci fosse stato il portiere del Venezia che ne ha combinate parecchie...il vero test è con il Liverpool, perché tutte le volte le squadre avversarie nei primi 20' arrivano lì davanti con una facilità disarmante".
Roma, pari a Genova. Come lo valuta?
"E' una squadra con grandi potenzialità. Lo si è visto nel primo tempo, dove si è vista anche una buona fase offensiva e diverse occasioni non sfruttate. Emerge una Roma a metà, dalle grandi potenzialità ma con paure che forse ti porti ancora dietro. Qualche dubbio sui cambi, avrei lasciato Dybala ancora dentro. Peccato per Saelemaekers, dovevi mettere però Soulé al posto di Hermoso, per mandare un messaggio diverso".
De Rossi in difficoltà?
"De Rossi è solo come lo è stato Mourinho, ma ora deve stare sereno. Questa squadra ha potenzialità enorme. Se si fa affogare dal pessimismo dell'ambiente andrà a picco. Deve essere lucido e prendersi quanto di buono visto a Torino e ieri nel primo tempo, e pensare che ha un ottimo gruppo".
Che dice della Juventus, fermata ancora sul pari?
"Motta è uno analitico, ci vuole tempo per assorbire i suoi dettami. E' un ottimo allenatore, gli va dato del tempo e capire su quali calciatori puntare. Sui nuovi acquisti, su alcuni, ho ancora delle perplessità".
Tante critiche a Vlahovic:
"Non è lui il problema. Ieri non mi è piaciuto Motta nel post-gara, non devi mai dire che è nervoso e mi è sembrato anche un po' permaloso. Devi aspettarti tutte le critiche se non vinci, anche i confronti con Allegri. Lo stimo molto, ma ripeto: non è Guardiola. E' stato pompato tanto, stiamo attenti però perchè è bravo ma deve ancora confrontarsi con un grande ambiente, ha iniziato ora. Non farò mai confronti con Allegri, ma deve capire che è alla Juventus e deve adattarsi velocemente a questa realtà. Se ti incaponisci a trasformare Bremer e Gatti in Lucumì e Posch, Vlahovic in Zirkzee, prendi una tranvata forte".