A TMW Radio, durante Maracanà, è il momento di Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore.

Milan, cosa fare con Theo Hernandez?
"E' una situazione paradossale, surreale, al Milan. Hanno puntato su un allenatore che in queste situazioni non è il più adeguato. Theo è una piccola delusione, mi aspettavo di più come leadership e senso di responsabilità. Parlare di rinnovo? Magari se ne parla da mesi, ma dopo la sconfitta di Firenze fa più scalpore ed è comprensibile il malumore dei tifosi. E' un giocatore molto forte, che però ultimamente sta vivacchiando, quindi non è il momento di affrontare questo argomento. E poi bisogna riflettere sulla sua volontà di rimanere al Milan. 8 mln per cosa? Il Milan ha la certezza di giocare sempre per lo scudetto con lui o il resto della squadra?".

Juve, Douglas Luiz escluso anche dalla Nazionale. Cosa pensare di questo calciatore?
"Credo che il suo sorprendente inizio negativo è dovuto al fatto che è stato pagato tanto, altrimenti avrebbe fatto meno notizia. Sta facendo male, ho visto poco finora. E' un buon giocatore ma non so quanto sia adatto alla Juve. Mi sembra che sia sotto ora al livello di Locatelli o altri. Pensavo fosse un tuttofare lì ma mi sta dando una visione diversa. Motta sceglie la formazione vedendo come lavorano durante la settimana, e vedendolo così si capisce perchè non lo fa giocare. Non credo sia un problema di Motta il suo rendimento. Attendo però altre prove però. Se ne parlava bene, di un grande acquisto, aspettiamo ancora".

Inzaghi, tentazione United. Che dovrebbe fare a fine stagione?
"E' un prestigio essere accostati a un club storico come lo United. Vive da stagioni ormai dei momenti difficili. Non vince un titolo da tanto, quasi tutti gli allenatori falliscono, per me Inzaghi è attratto dalla Premier. Non so se ci andrà, ma ci manca poco. E' curioso, ama le sfide, questa sarebbe una super-sfida. Farebbe bene ad accettare? Non credo sia il tema, per me è molto stimato lì, è attratto dalla Premier, lo United potrebbe essere una soluzione".

Un pensiero sulle convocazioni in Nazionale di Pisilli e Maldini?
"Sono d'accordo. Tanto prima o poi è un lavoro che va fatto, serve il coraggio di rischiare e provare i giovani promettenti e capire se tengono botta. Non ha convocato Locatelli, Zaccagni, ma non sono fuori dalla Nazionale, ma è anche giusto testare nuovi giocatori in partite impegnative".