
Il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni ha parlato a TMW Radio, durante Maracanà, di Inter e non solo.
Inter, vittoria importante a Monaco:
"La prestazione degli attaccanti è stata superlativa. Lautaro il migliore il campo. La squadra gioca bene quando gli attaccanti partecipano e sono efficaci e presenti. E così è stato. Hanno sofferto nella prima parte, poi quel gol ha cambiato tanto. Carlos Augusto molto bene, l'Inter è stata molto applicata, ma dobbiamo anche dire che senza Musiala e altri elementi è un'altra squadra. Ma non è finita. L'Inter ha meritato, ha avuto quella concentrazione che in campionato manca in alcuni frangenti, e questo qualcosa vorrà dire, ma non è finita. Dopo l'1-1 il Bayern è stato presuntuoso e ha preso l'altro gol. Ti dovevi chiudere e andare a Milano con l'1-1, sarebbe stato diverso così. Ma non è finita ugualmente".
E' una vittoria che può far pensare che si può arrivare fino in fondo o più probabile il campionato?
"Quando l'Inter conquistò il Triplete, abbiamo visto come visse sul filo del rasoio, con il timore di perderne due su tre almeno di obiettivi. Ti serve anche un po' di fortuna per centrare certi obiettivi. Ieri il palo di Kane è la foto del momento, poi hai Inzaghi che ha fiuto ed è fortunato. Per me ci sono analogie con quell'Inter. Sarà difficile, però attenzione...".
Juventus, che fare con Kolo Muani?
"Secondo me deve lasciarlo tornare alla base. Non so i dettagli di un eventuale acquisto, dovrebbe spendere però una cifra importante. Per me risolverà la situazione con Vlahovic e punteranno su uno forte tipo Osimhen. Kolo Muani non è un centravanti vero e proprio ma è molto forte. Non li spenderei 30-40 mln, non mi darebbe garanzie di reggere un ruolo così importante in una squadra che deve tornare importante. Investirei una cifra importante su Osimhen, che ti cambia la vita invece".
Vlahovic può essere un attaccante per Conte, se dovesse arrivare?
"Ha il gol nel sangue ma è troppo nervoso, non capisco perché. Facendo vedere che è così, pensa di far capire che ha carattere ma non è così. E' sempre in guerra con il mondo, invece deve stare calmo. Incontrerà un allenatore che glielo dirà questo o no? Magari Conte...".