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Impallomeni: "Juve, grande lavoro di Giuntoli anche in uscita. Roma, ma Chiesa interessava davvero?"
26 lug 2024 15:04Calcio

A Calciomercato e Ritiri, trasmissione di TMW Radio, ha parlato il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.

Fiorentina, come valuta Colpani?
"Un ottimo colpo, quello che serviva a Palladino, che già lo conosce. Merita un palcoscenico diverso, lo ha dimostrato negli ultimi anni. E' un giocatore che potrebbe cambiare la fase offensiva della Viola".

Che stagione può essere per la Viola?
"Ci ha abituati in questi anni di essere bella e impossibile, ha raggiunto due finale in Europa e anche in Coppa Italia. Le manca un po' di praticità, di senso del fine. Difficile però reggere vari fronti con una rosa limitata e con una squadra sempre votata all'attacco, a proporre gioco. Con Palladino credo si possa raddrizzare la barca. Sarà un campionato dove difficilmente vedremo cose simili, la differenza la faranno gli organici e la voglia di fare bene. La Fiorentina lotterà con quelle dietro al gruppo di testa".

La cessione di Soulé potrebbe portare la Juve a chiudere subito per Todibo:
"La Juve ha un quadro chiaro di come andrà a concludere questo calciomercato. Il lavoro di Giuntoli va valutato anche in uscita, che è stato altrettanto importante. Ha incassato parecchio la Juve e credo che ora proverà a fare Koopmeiners. Todibo è un profilo che serve alla Juve, poi credo che si potrebbe fermare così il mercato bianconero. Vedremo che succederà con Chiesa. Alla Juve c'è nuovo entusiasmo, grande fiducia nel nuovo tecnico".

Milan, si lavora su dei nomi che vanno a dare continuità al progetto lanciato tempo fa. Ma serve anche esperienza?
"Il Milan deve stare lì, deve confermarsi in campionato. Inizia un nuovo ciclo con un nuovo tecnico, ci saranno all'inizio dei rallentamenti perché ci si dovrà conoscere a vicenda. Si deve rafforzare l'attacco, ma credo che lì davanti è messo bene, poi davanti alla porta puoi arrivarci con gli esterni e gli inserimenti da metà campo. Manca un terzino destro titolare. Si fa il nome di Emerson Royal, sarebbe un bell'acquisto".

Como protagonista nel mercato:
"C'è quella vivacità delle neopromosse, ha una proprietà ricca e un tecnico che è stato un campione. Ci sono giocatori in cerca di riscatto, per me potrà fare bene".

Roma, rilancio per Dovbyk. Che messaggio sta mandando il club con questi movimenti?
"Porti un po' più di entusiasmo all'ambiente con questi colpi. Per me Dovbyk lo ha già preso la Roma, ma non a 40 mln ma a 30-32 mln. E' un giocatore di valore, che ho criticato tecnicamente agli Europei, ma credo che non tradirà le attese col suo apporto. Non mi fa impazzire esteticamente ma può essere funzionale per la squadra. Ed è su questo che punta De Rossi. E' uno mancino alla Lukaku con le movenze alla Dzeko. Se lo prende a quella cifra farebbe un grande colpo. La Roma spende soldi, mi sembra di capire, ma non sei sicuro che l'hai cambiata sul serio questa squadra".

I giocatori che stanno arrivando sono quelli che voleva De Rossi?
"Dovbyk credo che lo abbia contattato De Rossi, così come Soulé. E l'argentino è uno dei colpi del mercato. E' uno che ha carattere, sa giocare a calcio e può reggere la pressione di Roma. Io credo che per tutti abbia dato il suo assenso. L'unico interrogativo è la questione Chiesa, se è stato davvero un obiettivo della Roma o no. Chiesa per caratteristiche sarebbe servito molto alla Roma".

In difesa forse qualcosa si dovrebbe fare qualcosa:
"La Roma sta facendo molto davanti ma non trascurerei dietro. Sono partiti dei giocatori difficili da sostituire. Llorente è una bella perdita, così come Spinazzola. Il gioco che vuole fare De Rossi è molto alto, fatto di pressing. Se perdi palla sei soggetto a contropiedi e quindi ti serve un uomo veloce e non lo vedo ancora uno così. Alla Roma servirebbe un centrale così".

Daniele Petroselli