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Impallomeni: "Italia, siamo diventati un movimento piccolo. Dubbi ancora su un Milan da titolo"
17 nov 2025 15:45Calcio
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Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore, è intervenuto a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio.

Italia, ko preoccupante contro la Norvegia:
"C'è poco da fare, la differenza è stata netta. E' una realtà che non ci piace ma che dobbiamo saper vivere. Siamo diventati un movimento molto piccolo. Possiamo prendercela con il presidente federale, i settori giovanili, ma è una crisi che dura dal 2010. Non abbiamo saputo intercettare una crisi incipiente e ora queste sono le conseguenze".

Perché da anni questa Italia non riesce più a rendere anche con le nazionali più scarse?
"La competitività del campionato, i settori giovanili, ma sono tante le cose che non vanno. Abbiamo sottovalutato la crisi, pensando che l'avremmo superata. E invece non è così. Abbiamo visto che i migliori loro giocano in Premier e in Germania, campionati con ritmi e fisicità diverse dalla nostra. Ci stiamo dimenticando che mentre tutti sono cresciuti, noi ancora non siamo arrivati a certi livelli. Puoi perdere anche 2-1 ma non crollare in quel modo indecoroso. Il primo tempo è stato generoso, pieno di limiti, in cui si è visto qualcosa. Ma siamo questi comunque. Gattuso sta facendo un lavoro eccezionale, come Spalletti, ma questo c'è. Se centreremo la qualificazione al Mondiale, possiamo fare meglio di ora, perché ti puoi esaltare nelle difficoltà, nella fase finale. Però siamo molto deboli, fragili, dobbiamo accettare questa realtà, conviverci".

Serie A, Conte è tornato a Napoli. Cosa si aspetta ora?
"Le ombre derivano da partite poco convincenti. Ci sono assenze, è vero, ma la squadra è stata rinforzata per essere più competitiva in Italia, non in Europa. L'obiettivo è ritrovare un percorso virtuoso in Italia, poi in Europa si vedrà. Puoi essere protagonista ancora se recuperi tutti.Ma servirà subito una risposta forte nel prossimo turno".

Lukaku potrà spostare qualche equilibrio?
"Abbiamo visto che Hojlund non ha le caratteristiche di Lukaku. Conte dovrà trovare delle soluzioni e dovrà inventarsi qualcosa, soprattutto a livello difensivo e come concentrazione. Anche giocando un calcio antico per non perdere le partite. Mi aspetto un Conte pratico ma anche brutto nel prossimo trittico".

Come vede il derby di Milano?
"E' una sliding door più per il Milan che per l'Inter. E' vero, ho delle perplessità sulla tenuta del Milan per il titolo. Se non perde, con una partita a settimana, può lottare veramente per qualcosa d'importante. C'è un mucchio con 4-5 squadre, tutte molto simili, imperfette soprattutto. Il livello è quello però, tranne l'Inter che è superiore".

Daniele Petroselli
Kickoff di Maracanà con Lucio Marinucci e Stefano Impallomeni. Ospiti: Niccolò Ceccarini, Daniele Garbo, Massimo Bonanni © registrazione di TMW Radio