
Il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni ha parlato a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, dei temi del giorno.
Chi può vincere la Champions, vedendo gli ottavi?
"Ad Ancelotti bisogna sempre stare attenti, non avrà una partita facile ora ma occhio. Il PSG è un'altra squadra, è da finale. Ha fatto un bel lavoro di Luis Enrique e l'addio a Mbappé è stato salutare, forse si sono responsabilizzati. Il Barcellona è forte, solido, giovane, con personalità. Il Bayern va rispettato, perché si gioca la finale in casa. Per me l'Inter parte sfavorita, lo ripeto. Deve aumentare i giri del motore, così fa un calcio prevedibile".
Real che passa tra le polemiche:
"Meglio l'Atletico, un bel derby ma ho visto un Real stanco. Grande partita di Bellingham, ma è stata la squadra di Simeone a fare la partita. Per me il doppio tocco c'è, si vede dalla camera da dietro, ma l'Atletico avrebbe meritato di passare. Simeone sono 14 anni che è lì, ma sembra sempre il primo giorno. Molti dicono che dovrebbe uscire da questa comfort zone, ma lì fa e disfa come vuole, compete sempre per obiettivi importanti ma manca la ciliegina sulla torta della Champions".
Galeone ha detto che se il Milan prende Allegri, vince lo Scudetto entro due anni:
"E' un campionato dove non ci sono certezze, c'è molta competitività. Potrebbe vincerlo eccome, ma così come Lazio e Roma se spendono qualcosa in più e si sistemano. L'Inter è quella che ha messo tutti d'accordo, è sempre lì in alto, ma anche lei ha difficoltà a vincere 3 Scudetti su 4. Per me Allegri si è aggiornato, ha fame e il Milan può essere una soluzione".
Roma nella tana dell'Athletic, in un ambiente molto caldo:
"L'Olimpico dell'andata Valverde se lo sogna, ma è comunque un ambiente caldo quello di Bilbao. Poi però si gioca, la Roma ha vinto 2-1, sarà tosta, io non sono sicuro della formazione, visto che Ranieri ha cambiato spesso. Non mi sorprenderebbe se tenesse fuori Dovbyk".
E come vede la sfida della Lazio?
"Se hai vinto l'andata, non significa niente. Non si devono fare calcoli. Il Plzen corre, sono fisici, la Lazio è in un momento particolare. Non è in crisi, ma è in un momento inedito della stagione. Attenzione".
La Fiorentina chiamata a ribaltare il risultato. E poi ci sarà la Juventus:
"E' due volte più forte dei greci, si deve dare una svegliata la squadra e Palladino. C'è un dislivello pazzesco con gli avversari. Ha due gocatori da tenere d'occhio, poi sei al Franchi e devi far valere il fattore casalingo. Se fa la Fiorentina, passa".
Juve, ci sarà un nuovo tecnico già per il Mondiale del Club?
"Serve un muratore e un architetto per questa squadra. Conte incarna l'essenza del bianconero, può essere quello che è stato all'inizio della prima esperienza con la Juve. E' quello che mette le fondamenta del grattacielo Juve. Alla Juve serve uno del genere, che sappia costruire basi solide e dia l'impulso giornaliero di sacrificio, abnegazione. Conte sa dove muoversi e sa accorciare i tempi. Mancini ha uno stile differente ma sarebbe intrigante. una scommessa? Sì, ma sa comunicare e sa coniugare l'aspetto giovanee vincente. E poi c'è Gasperini, che è cresciuto in bianconero e potrebbe rivalutare questa rosa".