Di Lucio Marinucci
COMMENTO
L’Atalanta compie l’impresa, completando l’eliminazione del Liverpool. Un’altra prova di forza mentale e di enorme volontà per gli uomini di Gasperini. Il passaggio del turno è un capolavoro meritato, anche nella gara di ritorno. L’inizio di serata del resto avrebbe fatto tremare le gambe a chiunque. Tempo sette minuti che Ruggeri colpisce di mano in area un cross di Alexander Arnold. Sul dischetto si dimostra infallibile Salah, che sigla lo 0-1. Il computo totale rimane ancora 3-1, ma vedere il Liverpool al completo scagliare i propri attacchi potrebbe scalfire chiunque. Eppure, nonostante il trambusto, l’Atalanta non cede alla tentazione di rinculare completamente. I duelli e la linea aggressiva della Dea tengono il Liverpool sotto pressione, ma al contempo aprono anche ad alcuni rischi. Salah infatti si divora un gol da solo davanti a Musso, mentre per il resto sono Djimisti e compagni di reparto a lanciarsi in più chiusure. La testuggine atalantina prosegue anche nella ripresa, ma stavolta ancora più spigliata, tanto da non concedere alla banda di Klopp particolari occasioni. Al triplice fischio è dunque gioia per una delle sconfitte più dolci nella storia bergamasca. Alle semifinali ci volano i nerazzurri, mentre il Liverpool cede il passo ai vincitori.
PAGELLE
Zappacosta 7,5: La tenacia con cui gioca la partita è eccezionale. Quasi sempre arresta le giocate degli inglesi, ripartendo con ferocia sulla sua fascia destra. ENCOMIABILE
Koopmeiners 7: Gara di sacrificio eccezionale dell’olandese. Stavolta non rifinisce, ma la lotta in fase di recupero palla merita i migliori elogi. LEADER
Djimsiti 6,5: Leva una palla d’oro a Gakpo. S’ingegna sempre per chiudere con grande tempismo. IMPEGNATO
Ruggeri 5,5: In enorme affanno nel primo tempo, aperto con il colpo di mano che causa il rigore. Non esce però mentalmente, recuperando col passare dei minuti. IMPRECISO
Gakpo 6: È uno dei più vivi dei suoi, ma è spesso ingabbiato dalla retroguardia nerazzurra. MOBILE
Salah 5,5: Segna il calcio di rigore che apre le danze, ma pesa come un macigno l’errore a tu per tu con Musso. Si affievolisce piano piano. LIMITATO
Szoboszlai 5,5: Troppo poco per uno della sua qualità. Non arriva mai al limite dell’area, dei suoi fulmini non c’è traccia. SPUNTATO
Luis Diaz 5: Annullato da Zappacosta, tocca pochi palloni e non impegna mai Musso. DESAPARECIDO