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I primi 100 giorni di Conte al Napoli: così lo valutano gli opinionisti di TMW Radio
19 nov 2024 16:15Calcio
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Sono passati 100 giorni dall'arrivo di Antonio Conte al Napoli. Ad oggi, dopo 12 giornate, la squadra è prima in classifica ma con due punti di vantaggio sulle inseguitrici. Ecco come valutano questo primo periodo "partenopeo" del tecnico leccese, tra pregi e difetti, gli opinionisti di TMW Radio.

Ricky Buscaglia: "Credo che più di così non potesse fare. Sta spremendo il 100% del Napoli, è partito tra le macerie, con un mercato rallentato, è andato a Verona con una squadra lontana parente da questa. Poi ha tolto le macerie e ha cominciato a fare punti. E' in costante crescita questo Napoli. Ci sono ancora alcuni giocatori che devono marcare, come Neres. Dovrà gestire ora l'idea della piazza che il Napoli debba vincere lo Scudetto, quando non è così. Se gestisce questo aspetto, va fino in fondo. Se cambia il verbo da 'dover' a 'poter' vincere, allora può farcela".

Mimmo Cugini: "Mi ha sorpreso il passare dalla difesa a tre a quella a quattro, non mi ha sorpreso che la squadra abbia avuto dopo poco una sua identità, ma anche la capacità di stare sul pezzo. Manca un po' di coraggio. Forse nella testa di Conte c'è una costruzione step-by-step, ma davanti le difficoltà sono dovute anche a una condizione di Lukaku non ancora ottimale. Forse bisognerebbe studiare qualche alternativa".

Stefano Salandin: "Non sono sorpreso da nulla, positivamente la grande capacità di inserire uno come McTominay, giocatore splendido. Lui deve vincere una scommessa assoluta che è Lukaku, che ha voluto fortemente e ci ha puntato. E forse serve avere un po' più di coraggio con Simeone, che può darti forse più dinamismo".

Stefano Impallomeni: "Ho segnato alcune cose buone. Una squadra che ora ha un miglior assetto, ha una mentalità diversa e un'applicazione diversa e una soglia dell'attenzione da primato. Migliorata la fase difensiva complessiva e poi c'è il dato individuale che è la leadership di Buongiorno. Da migliorare Lukaku, la fase offensiva in generale che non può essere solo Kvara, che deve portare anche gol, e poi le soluzioni su palla inattiva".

Massimo Brambati: "Lukaku si è fermato lui. Ha fatto spendere 30 mln a De Laurentiis, doveva sostituire Osimhen ma per ora è evanescente. Non è quel giocatore che anche Antonio si aspettava. So che c'è un patto tra i due e che Lukaku sta mancando. Forse c'è qualcosa dentro che ancora non si è sbloccato, questa voglia di far rivedere di poter essere il Lukaku ammirato all'Inter. Conte sta facendo tutto alla grande, ci sta che in un percorso del genere ci siano anche delle cadute, ma Lukaku è uno che dovrebbe dare molto di più".

Enrico Fedele: "Conte ha dato tanto sotto tutti i punti di vista, soprattuto l'ho trovato diverso perché non è stato ostinato, schiavo del suo tatticismo. Ha iniziato in un modo, poi ha avuto l'intelligenza di capire che serviva un altro modo di giocare. Se pensate che Lukaku possa essere quello visto all'Inter stiamo sbagliando di grosso. E' un giocatore importante, non più determinante ma funzionale a questa squadra, che fa della difesa la sua arma e poi riparte in contropiede. Forse serve un'alternativa a Lukaku, e per questo è giusto puntare come gioco su McTominay, che è un giocatore determinante. Con lui in quella posizione si è trovata una certa quadratura".

Daniele Petroselli