Filippo Ghinassi, DS del Legnago, è intervenuto a TMW Radio nel corso di "A Tutta C" per commentare vari temi.
Che calciomercato è stato?
“È stato un calciomercato impegnativo come sempre. Le risorse non bastano mai. Troppo presto ormai si parla di mercato delle idee, noi ne abbiamo avute tante e speriamo che siano state buone. Lo scorso anno è stato storico per noi quindi l’eredità è importante.
Gastaldello è il profilo giusto?
"Gastaldello è un grande profilo e per me è anche compatibile con il fatto di dover insegnare ai ragazzi che abbiamo come arrivare al grande calcio. Ci sono le condizioni giuste per dare a ognuno di loro la giusta opportunità. Starà a loro dimostrare quello che si merita”.
È cambiato anche il girone.
“Le big in questo girone sono tante, con grande storia e grandi stadi, sono in un percorso di discesa. Non c’è nessuna, secondo me, che può spiccare sulle altre. Allo stesso modo, però, ci sono squadre magari meno importanti che stanno crescendo tanto. C’è anche il Milan Futuro che si è presentato molto bene in coppa. È un girone che può essere davvero definito una B2. Io avrei fatto, con il nostro obiettivo, per essere nel girone A. Io penso che il discorso dei gironi vada fatto anche rispetto ai propri obiettivi”.
Il presidente ha voluto sottolineare che lei era il primo obiettivo.
“Ovviamente sono parole gratificanti. Ognuno di noi cerca di dare il massimo. Penso che il percorso di Imola sia stato irripetibile. Sono stati lanciati tanti allenatori e tanti giocatori. Ho trovato questo club che mi ha dato fiducia, ne sono molto felice e dobbiamo dimostrare di riuscire a tenere dopo la grande annata la scorsa annata”.
Sull’arrivo di Alessandro Rossi?
“È la mia scommessa. L’ho avuto anche al Monterosi e ho avuto modo di conoscerlo sia come atleta che come uomo. Per me è un talento. Quando nella Primavera c’erano i 97 era il capocannoniere. La Lazio lo ha fatto esordire in Serie A e lo ha fatto esordire anche in Europa”.