Il ko di Firenze ha riaperto la crisi in casa Milan. Il comportamento dei giocatori in campo e le scelte fatte in corsa hanno rimesso in discussione Paulo Fonseca. E allora c'è di nuovo da chiedersi se davvero il portoghese abbia in mano la squadra o sia il caso di fare delle riflessioni in società. A parlarne gli ospiti di TMW Radio.
Daniele Garbo: "E' evidente che la squadra non è nelle sue mani, deve impedire che calci il rigore un altro da quello assegnato. Vuol dire che i calciatori fanno quello che vogliono e non è da professionisti. Se non lo seguono qui, vuol dire che non lo fanno anche in altre scelte. Poi ci mette del suo, perché fa dei cambi inspiegabili. La situazione del Milan, che pareva risolta dopo il derby, è tornata traballante. E Fonseca non è più sicuro".
Stefano Impallomeni: "E' tornato il Milan incerto e approssimativo, non so quanto possa tenere questa formula a quattro. E la Viola invece è una bella squadra, ricca di talento. Ieri ho visto Fonseca fuori di testa. Pulisic esce dicendo 'Why?', voglio vedere se lo faceva con Conte. Vuol dire che non c'è rispetto per l'allenatore. L'ha vinta la Fiorentina la partita perché ha avuto più spirito, ma pur non giocando bene ha avuto il Milan le palle più clamorose. Manca di equilibrio il Milan, l'effetto derby sembra svanito, le perplessità che avevo stanno riemergendo".
Massimo Bonanni: "E' vero, è grave che un allenatore dia delle regole e che queste non vengano rispettate. Non so se la squadra ce l'ha in mano l'allenatore, ma per me Fonseca non è adatto ad allenare il Milan, ma la maggioranza delle colpe sono i giocatori. Se Theo Hernandez continua a fare così non è colpa sua. Devono fare i professionisti. Stanno mancando i giocatori, al di là delle colpe che può avere Fonseca".
Alessandro Cucciari: "Qualche settimana fa dissi che per me avrebbe continuato la sua esperienza, perchè era riuscito a superare il momento difficile con i risultati. Secondo me comincia ad avere qualche problema di spogliatoio. Può succedere che il rigorista non se la senta e ceda il pallone a un altro, ma non può succedere con due rigori. E poi dei cambi strani, per me può essere in confusione".
Francesco Montervino: "Ci vuole una linea dura per tutti i giocatori che non seguono. Per me Fonseca è una persona seria, un allenatore preparato. Io sarei per difendere questo allenatore. Il Milan ha bisogno di iniziare un nuovo ciclo e ha bisogno di tempo. Fonseca ha in mano il gruppo se la società fa capire al gruppo che è dalla parte dell'allenatore".
Massimo Orlando: "Mi è sembrato un circo quello visto a Firenze. Ok, merito alla Fiorentina che ha fatto una gran partita, ma sul primo rigore Theo Hernandez va molle, il secondo gol lo prendi sul lancio del portiere, non può essere. E' una squadra senza equilibrio, mordente, fossi un tifoso del Milan sarei arrabbiato. Non credo che Fonseca abbia in mano la squadra, vedi i rigori e le situazioni di Leao e Theo. 3 ko in campionato, 2 in Champions, non va. Sarri? Comunque meglio di Fonseca".
Massimo Brambati: "Non era da prendere all'inizio. C'era Conte libero e si doveva puntare su di lui. Lui è ingerente nelle situazioni di mercato, picchia i pugni sul tavolo, per questo non è stato preso. Io dico che parte da lontano il problema. Ho visto quello che è successo a Roma contro la Lazio con Leao e Theo Hernandez, con una punizione che è durata solo mezza partita. E dico: attenzione Milan, Fonseca, Juve, Giuntoli, perché c'era a casa il signor Conte, non lo avete preso...".