Si chiude con la goleada viola la nona giornata di Serie A che sancisce il flop della Roma. I giallorossi crollano sotto i colpi di Kean e Bove, gli uomini che incidono sui primi quattro gol della Fiorentina. Doppietta per il centravanti della Fiorentina, gol e rigore procurato per l’ex di serata che aumenta gli interrogativi sulla gestione discutibile della società giallorossa. Analizziamo quelli che sono i tre punti principali della sfida.

Il disastro giallorosso

La prima grande sentenza di questo Fiorentina-Roma è il fallimento del progetto giallorosso. In tre mesi è stato esonerato l’allenatore, si è dimessa la CEO e tra poco potrebbe arrivare il secondo esonero. Tante le riflessioni da fare, a prescindere da quello che è il singolo risultato odierno. La Roma ha vinto tre delle prime dodici partite ufficiali, tutte in casa contro Udinese, Venezia e Dinamo Kiev, nessuna delle “competitor” per l’Europa. I risultati però sono l’emblema di quanto fatto in estate. Perché spendere 30 milioni per Soulé, che fa il vice Dybala, quando a gennaio hai preso Baldanzi per fare il vice Dybala? Perché spendere quasi 100 milioni sul mercato e chiudere la sessione estiva senza prendere né un centrale né un terzino destro affidabile? I problemi della Roma erano evidenti per tutti, tranne per chi prende le decisioni a Trigoria. E se dovesse arrivare l’esonero per Juric sarebbe l’ennesimo flop di una società in crisi.

La Fiorentina è da Europa

Questa Fiorentina può fare meglio del passato. Quinta vittoria consecutiva, quindici gol realizzati nelle ultime tre partite, Kean già a quota otto gol in stagione. Sono numeri importantissimi per la squadra di Palladino, che a fine settembre era già stato messo in discussione. La pazienza è la virtù dei forti, e alla Fiorentina è bastato riflettere pochi minuti. Questa è una Fiorentina da primissimi posti, è a soli due punti dall’Inter seconda in classifica ed è in vetta in Conference League. Dove possono arrivare i viola lo diranno le prossime partite, a cominciare dalle prossime tre trasferte contro Genoa, Torino e APOEL nel giro di dieci giorni.

Habemus centravanti?

La coppia Kean-Retegui sta dando delle risposte importantissime. Diciotto gol in stagione per i due attaccanti convocati da Spalletti nell’ultima finestra per le nazionali. Le risposte più importanti sono arrivate proprio da Kean, che sta avendo un impatto devastante a Firenze. Se Retegui era atteso a una stagione importante in una big, molti a Firenze avevano storto il naso quando la Fiorentina ha deciso di investire 15 milioni sull’ex Juventus. Qualcuno pensava che fosse già finita la carriera di Kean, troppo discontinuo e autore di zero gol la scorsa stagione. La risposta del classe 2000 invece è stata straordinaria e questi otto gol realizzati fino ad oggi dimostrano come la scelta della società viola sia stata corretta.