Nella serata di TMW Radio, all’interno di “A Tutta C”, è intervenuto il terzino del Pineto Riccardo Della Quercia.
Riccardo, che soddisfazione ha rappresentato per te questa stagione in C, dopo tanti anni passati a spingere il Pineto in D?
“Sono state annate ricche di soddisfazioni quelle in Serie D, ma siamo felicissimi di aver trovato già la salvezza nel nostro girone al primo anno tra i professionisti”.
Il mister è cambiato in corso d’opera a febbraio: cosa ha portato Roberto Beni?
“Abbiamo avuto qualche settimana d’ambientamento, ma poi ci siamo compattati bene e abbiamo raggiunto l’obiettivo in un girone non facile”.
Hai fatto anche il portiere quest’anno?
“Sì, il nostro estremo difensore Tonti era finito fuori e avevamo finito i cambi. Avevo già fatto da giovane il portiere, ma non mi ricordavo nulla appena rimessi i guanti. Per fortuna è andata bene, anche se qualche tiro è arrivato quasi da subito”.
Quanto sei stato felice di battere il Pescara nel derby, tu abruzzese di nascita?
“In quello stadio andavo a tifare e guardare partite in serie nobili, perciò vincere sul loro campo è stata una soddisfazione enorme. Ho ancora i brividi, anche perché quella per noi sarebbe dovuta essere una gara da giocare in casa, ma per problemi logistici abbiamo giocato sul loro campo il derby, vincendolo. Un momento magico”.
I grandi artefici di questa stagione?
“Tutto il gruppo è stato all’altezza, è difficile fare nomi. Ci ha dato una grande mano Volpicelli con gli 11 gol, ma anche chi entrava dalla panchina si faceva sempre trovare pronto”.
Un terzino a cui ti ispiri?
“Di Lorenzo del Napoli, l’anno scorso stava più nell’area avversaria che nella sua. Quest’anno è calata tutta la squadra, ma ciò non cancella il grande percorso a livello individuale che lui ha fatto, effettuando tutta la gavetta e partendo da zero per diventare capitano della squadra Campione d’Italia”.
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Della Quercia: “Vincere col Pineto il derby col Pescara è stato magico. Lode al gruppo per la salvezza tranquilla”
26 apr 2024 19:47Calcio
© foto di Matteo Ferri
Alessandro Sticozzi