Durante l'appuntamento odierno con Maracanà sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Paolo De Paola. Queste le sue parole:
Cosa lasciamo le parole di Giuntoli di quest’oggi?
“Noi siamo la Juve e siamo obbligati a vincere sempre per lo Scudetto, questo ha lasciato da parte Giuntoli. Lo fa per vendere sé stesso e valorizzare il suo lavoro, ritiene di aver azzerato sia patrimonialmente tagliando contratti pesanti, sia facendo un mercato brillante la distanza con la vetta. L’Inter va bene, il Napoli ha acquisito lo status per la lotta Scudetto, ma la Juventus ce l’ha per storia, così come il Milan. Se la Juve non dovesse combattere per lo Scudetto sarebbe una delusione”.
Quanti margini ha di miglioramento la Juve?
“La Juve di adesso per me è già un miracolo rispetto allo schifo degli ultimi tre anni, anche negli 0-0 si vedono delle cose diverse. Ci sono tanti giocatori arrivati tardi durante la preparazione, Douglas Luiz si vede ancora poco, sull’esterno gioca Mbangula. Rispetto all’orrore degli ultimi tre anni si vedono verticalizzazioni, c’è un abisso a livello di gioco rispetto a tre anni fa. Motta deve fare di più, ma se si fa il confronto con il primo anno del ritorno di Allegri c’è già un netto miglioramento. Sono andati via giocatori che erano importanti nella vecchia Juve come Szczesny, Alex Sandro, Rabiot, Pogba e Kean, Danilo era un intoccabile e non gioca. Sono cambiate tante cose, credo sia solo una questione di tempo. Thiago Motta non ha mai detto di essere un profeta del calcio, è un buon allenatore che fa giocare bene la sua squadra. La Juventus ve la ricordate gli anni passati? Sta facendo i miracoli alla Continassa, è sbagliato criticarlo dopo tre pareggi. Ci dimentichiamo una cosa, qualcuno ha licenziato Allegri per motivi disciplinari, non a furor di popolo. Allegri aveva centrato gli obiettivi e poteva andare avanti con la Juventus, invece ha fatto quello che ha fatto. Dobbiamo dimenticare quella piazzata in finale di Coppa Italia, Thiago Motta è arrivato per dare qualcosa di nuovo e dimenticare una brutta immagine. A me sembra molto più forte l’aspettativa nell’opinione pubblica che Thiago Motta faccia male. Io credo che ci sia un movimento di pensiero giornalistico che fa il tifo contro Thiago Motta. Ormai esistono gli schieramenti, chi prende la posizione di Allegri e chi prende quella di Thiago Motta e chi difende Allegri non aspetta altro che le sconfitte della Juve”.
Questo Napoli dove può arrivare?
“Tutto bene, tutto grande entusiasmo, poi voglio vedere quando questa squadra dovesse perdere la vetta della classifica. Voglio vedere cosa può succedere, ora è tutto bello e tutto felice, già Conte aveva le valigie pronte dopo la sconfitta di Verona. Adesso va benissimo questo entusiasmo, ma visto che non è partita con i favori del pronostico, rientrerà nei suoi ranghi con naturalezza se non dovesse lottare per lo Scudetto? Questa squadra deve lottare per lo Scudetto. Tra Conte e Motta in assoluto scelgo sempre Conte perché è un allenatore finito, mentre Thiago Motta è una scommessa su cui comunque punterei per il futuro”.