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De Paola: "Milan, Leao ancora in panchina? Sto con Fonseca. La Juve è entrata in un loop di paura"
01 nov 2024 15:50Calcio
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Il direttore Paolo De Paola è stato ospite di Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio. Ecco le sue parole:

Milan, si va verso un'altra esclusione:
"Io non credo che sia una cosa personale tra i due. Credo che all'inizio ci sia stata un'intesa, uno scambio di simpatia, poi improvvisamente si è rotto qualcosa ma sto tutta la vita dalla parte del tecnico. L'episodio che ha fatto cambiare tutto è quel cooling break a Roma. Onestamente al di là dello Scudetto, cosa ha vinto Leao? Balotelli è superiore. Paga di più la disciplina che il talento. Leao cosa ha fatto come aiuto alla squadra? Zero, sempre tutto per se stesso e con un atteggiamernto indolente. Se si deve interrompere il rapporto lo si faccia ora, tanto non farà bene neanche altrove".

Ad oggi, considerando il lavoro che è stato fatto, per gioco e impatto sul gruppo e tattico dico Baroni meglio di Motta. Giusto?
"Anche Palladino sta facendo meglio di Motta, anche Gasperini ci metterei. La Juve è una squadra che parte sempre per vincere e ora è in ritardo, bisogna prenderne atto. La squadra è entrata in paura dopo lo Stoccarda. Danilo è terrorizzato, lo si vede. Thuram che giocatore è? Gli manca intelligenza calcistica. La Juve è entrata in un loop di paura, tutti i giocatori sembrano avere una palla bollente e non sanno cosa fare. La sensazione che si ha è che la Juve sia incapace di interrompere le azioni avversarie. Manca aggressività, tutti hanno paura. Ed è responsabilità di Motta. Io ho dato molto credito al tecnico ma adesso non ne ha più. Adesso non può più sbagliare. Perché il giocatore col più coraggio è il ragazzo più giovane, Conceicao? Possibile che solo uno abbia coraggio e gli altri no? Tutto questo è sbagliato ed è colpa di Motta".

Che messaggio manderebbe a Motta ora?
"Prendesse esempio da Spalletti, che dopo la sveglia presa agli Europei abbiamo visto cosa ha fatto. Questi giocatori sono confusi e in paura, deve cambiare modulo tattico e ridare serenità ai giocatori, quello che ha ammesso Spalletti candidamente dopo l'Europeo".

Napoli-Atalanta, quale la chiave di questa partita?
"E' una partita chiave, dovesse vincere con l'Atalanta l'approccio con l'Inter potrebbe essere più sereno. E poi il Napoli avrà anche il confronto con la Lazio. Le dichiarazioni di Conte le conosciamo, la rosa del Napoli è stata costruita con un mercato faraonico, gran parte è quella che ha vinto lo Scudetto, ma fa bene dal punto di vista tattico a comportarsi così. La chiave può essere il ritmo. Il Napoli è sornione nelle ultime partite, stimolerà l'Atalanta ad attaccarla per ripartire e colpirla".

Daniele Petroselli