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Dario Canovi: “Il mondo si sta aprendo ad altre nazioni che prima non erano sulla mappa calcistica”
22 mar 2024 17:33Calcio
© foto di Federico De Luca

Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’Avvocato Dario Canovi.

Statistiche al ribasso per gli italiani all’estero nei Top4 campionati. Come analizzare questo dato?
“Secondo me c’è il fatto che alcuni grandi giocatori stranieri non sono partiti lo scorso anno, mi viene in mente Leao. Si stanno aprendo poi i cancelli a giocatori di altre nazioni calcisticamente emergenti e i posti sono di meno. Si sono allargati i confini: chi avrebbe mai pensato che un georgiano e un sudcoreano avrebbero deciso lo scorso campionato di Serie A”.

Alcuni di loro sembrano essere già dei “viaggiatori” per conto loro, se leggiamo alcuni casi specifici…
“Non so se questa sia una ragione valida. Bisognerà capire cosa succederà col calcio arabo, che produrrà frequenti viaggi d’andata e ritorno”.

Altre figure professionali, oltre ai calciatori e ai semplici allenatori, fanno parlare d’Italia all’estero…
“Noi abbiamo una scuola che prepara queste varie figure professionali che è Coverciano. Non solo gli allenatori, ma anche tutto lo staff che ruota attorno. Molti allenatori semi-sconosciuti da noi hanno fatto veramente molto bene anche in mondi calcistici che sembrano contare meno. Partendo dai campionati minori, molti sono poi assurti a figure di riferimento in campionati importanti. Spesso Coverciano e la sua scuola sono sottovalutati”.

E molti quelli che escono da lì sono toscani...
“Non so dare una spiegazione logica al fatto che ci sono molti toscani sulla cresta dell’onda”.

Non si sta più parlando del fenomeno arabo…
“Ne sentiremo presto parlare. Ora non se ne sta parlando più, ma quest’estate si tornerà prepotentemente alla carica. Vogliono avere un’importanza internazionale, utile a costruire un’immagine diversa nel mondo che sarà. Una grande mano a questo tipo di movimento è stata data da un certo politico… per rimanere in tema Toscana… qualche anno fa…”.

In molti, riferendoci all’Arabia, notano uno stile di vita differente e stanno pensando di tornare…
“È un Paese molto diverso dal nostro. È il minimo che posso dire. La facilità nel rapporto quotidiano è indubbiamente molto diversa rispetto ai Paesi occidentali. I soldi sono tantissimi, ma la qualità di vita è molto differente”.

Sulla Nazionale, un suo giudizio…
“È quella che è la qualità nel calcio italiano in questo momento. Può succedere un altro miracolo, come quello di Mancini all’Europeo. Ma mi sembra che la media del calcio italiano attuale sia molto bassa”.

Alessandro Sticozzi