Diego Campedelli, DG Virtus Verona, è intervenuto nel corso di "A Tutta C" a TMW Radio per commentare vari temi.
Felici per la vittoria in trasferta contro il Caldiero?
"Una vittoria in trasferta anche se era nel nostro stadio perché il Caldiero gioca nel nostro stadio. Sono contento perché abbiamo portato a casa 3 punti importanti per la nostra classifica".
La Virtus Verona ha sempre fatto grandi gare
"Levata Padova abbiamo fatto prestazioni importanti ma abbiamo perso, in alcuni casi anche in modo strano. Il mister dice sempre che quando non si può vincere l’importante è non perdere ma servono anche i tre punti per muovere la classifica".
È arrivata qualche sconfitta di troppo in questo inizio? Comunque avete affrontato squadre forti e siete una squadra molto giovane
"Abbiamo affrontato Padova, Atalanta e altre grandi squadre. Il discorso è che in questo girone puoi perdere e vincere con chiunque. Noi siamo una squadra molto giovane e dobbiamo crescere. Avere tanti giovani ti porta qualche problematica ma soprattutto tante soddisfazioni quando le fai crescere".
Avete anche festeggiato Juanito Gomez, giocatore fondamentale per voi e di grande esperienza
"Juanito prima di tutto è un ragazzo fantastico. È rispettato per il passato che ha avuto ma tutt’oggi è un giocatore davvero importante. Lui dà sempre la sua mano sia a livello tecnico che mentale sia quando gioca che quando parte dalla panchina".
Perdere Dante è stato un brutto colpo? Quanto è importante la collaborazione tra giocatori giovani e di esperienza?
"È importante che i giocatori di una certa età siano di esempio per i ragazzi giovani del nostro progetto. Abbiamo perso Dante, che per noi è stato un grande capitano, ma abbiamo sempre Juanito che è molto bravo nell’indirizzare verso la strada giusta i giovani".
Dopo un inizio molto complicato ora il calendario dovrebbe essere più semplice
"Le gare che sembrano più facili sono spesso quelle più difficili da vincere. Per me sia l’Arzignano sia andare a giocare a Trieste non è semplice. Sappiamo che per salvarci dobbiamo fare 42-43 punti e bisogna fargli prima possibile. Appena raggiunto l’obiettivo vediamo se riusciamo a guardare più in alto".
Sul ritorno di De Marchi che ci può raccontare?
"È un ragazzo che conosciamo bene perché è già stato qui. Noi lo cercavamo già dai primi giorni di luglio. Quello che è successo al Taranto è una cosa che non è piaciuta a nessuno e ha portato tutti a cercare i loro calciatori. Noi abbiamo deciso di non insistere in quel momento e abbiamo aspettato che il Taranto fosse pronto a trattare. Alla fine la sua volontà di tornare ha pesato molto, per me può ancora crescere tantissimo".
Sulla prossima gara contro l’Arzignano?
"L’Arzignano intanto è una società che lavora molto bene e ha una filosofia simile alla nostra. I presupposti per la gara contro di loro è continuare a fare vedere quanto di buono abbiamo mostrato in queste gare. Cercheremo di recuperare, poi, gli infortunati che abbiamo per arrivare lì al massimo".
Il club ha grandissima attenzione anche per il settore giovanile
"Noi abbiamo fatto qualche cambiamento negli ultimi anni. Siamo soddisfatti del lavoro che si sta facendo. Siamo riusciti lo scorso anno a vincere il campionato con la primavera e arrivare in primavera 3. Anche le altre under, poi, stanno facendo bene a livello nazionale".