A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento di Massimo Bonanni, tecnico ed ex calciatore.
Un pensiero su Eriksson
“Il ricordo che io ho di lui, non conoscendolo, è sicuramente un grandissimo ricordo. La cosa che ho notato di questo percorso finale della sua vita è che tutti parlavano bene dell’uomo. È una cosa che mi ha colpito perché non è semplice che tutti parlino bene di un uomo. Il mondo del calcio perde un grande maestro di vita”.
I suoi 30 secondi del lunedì a chi sono dedicati?
“Complimenti a Parma e Torino. I miei 30 secondi, però, li volevo dedicare al Milan perché ho visto una squadra in difficoltà e con poca voglia di difendere. Credo che ci sia tanto da fare. Io gran parte delle colpe le do ai calciatori, non ci può essere solo l’allenatore come capro espiatorio”.
Sulla situazione della Roma?
“Credo che la Roma ieri non meritasse la sconfitta, è stata molto sfortunata. A bocce ferme tutti pensavamo che i giallorossi battessero Cagliari ed Empoli. Diciamo che l’Empoli non ha rubato nulla però il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Vedendo il calendario e leggendo Juventus e Genoa cresce un po’ la preoccupazione”.
Le colpe sono tutte di Fonseca per la situazione del Milan?
“Io dico che a livello comunicativo ha detto la cosa giusta. Io apprezzo sempre e comunque gli allenatori che si prendono tutte le colpe in conferenza stampa. A me Fonseca non ha mai convinto, io credo che il Milan avesse bisogno di un altro tipo di allenatore”.
Sulla Roma che perde in casa contro l’Empoli
“Ieri la Roma dopo 4 minuti ha avuto una bella occasione con Dovbyk. I giallorossi sono partiti forti ma poi hanno trovato delle difficoltà quando l’Empoli ha chiuso gli spazi. Io sono convinto che De Rossi avrebbe voluto che Dybala partisse perché aveva bisogno di un altro calciatore”.