A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è il momento dell'ex calciatore e tecnico Massimo Bonanni.
Caos Bologna-Milan, cosa fare?
"E' la classica situazione che come ti muovi sbagli. Sono situazioni molto delicate, capisco il Bologna, sicuramente si potrebbe fare a porte chiuse ma servirebbe comunque spostare le forze dell'ordine che potrebbero essere impiegate altrove. E' tutto complicato, c'è di mezzo anche la questione della squalifica di Theo Hernandez e Reijnders. Bisogna capire la gravità della situazione per decidere al meglio".
Inter-Juve tappa insidiosa per chi?
"Per me tutta la pressione è sulla Juve, perché viene da una brutta partita in Champions, dovesse perdere con l'Inter sarebbe la prima sconfitta anche in campionato e ci si farebbero delle domande e ci sarebbero i primi dubbi e polemiche. Per me ad oggi la Juve ha fatto il suo, niente di eclatante, e per uan società che ha speso quasi 150 mln sul mercato è un po' poco".
Lazio, in Europa altri segnali importanti:
"C'era un grosso punto interrogativo per questa Lazio nuova ad inizio anno, c'è una parte di Roma che ora sorride. Vedo una squadra che gioca, si diverte, Baroni sta facendo un grandissimo lavoro, è riuscito subito a entrare in sintonia col gruppo e non era semplice".
Baroni meglio di Motta finora?
"Le aspettative sono completamente diverse. Il tifoso laziale non ce l'ha con l'allenatore ma con la società, perché in quel momento aveva dato un segnale specifico e si aspettava un certo tipo di allenatore".
Roma di misura con la Dinamo Kiev, ma ancora tante difficoltà:
"Dopo che ho letto che Juric ha detto che Cristante ha un'intelligenza fuori dal normale, io non ho più parole. Non so che partite veda l'allenatore della Roma. Credo che Juric stia facendo il massimo ma non è pronto per allenare una grande squadra come la Roma".
Un ritorno di De Rossi la sorprenderebbe?
"Si meriterebbe di tornare, per quello che sto vedendo".