L'ex calciatore e allenatore Massimo Bonanni ha parlato a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, dei temi del giorno.
Italia, pari col Belgio. Come lo valuta?
"Mi è dispiaciuto da morire che all'inizio soprattutto, sia nel ricordo di Schillaci e che al momento dell'inno molta gente ancora doveva arrivare. Detto questo, bel primo tempo, dove sono strasicuro che se fossimo rimasti in 11 avremmo vinto la partita perché eravamo in totale controllo. Mi è piaciuto Ricci, Cambiaso ma ancor di più Tonali. Continuo a vedere in grossa difficoltà Di Lorenzo".
Il rosso a Pellegrini ha segnato la partita:
"Ieri non è stato fischiato, per fortuna, nè nel pre-partita nè nel corso dell'incontro. Detto questo, in questo momento è in confusione. Non gli gira nulla, sta vivendo un momento difficile, Bastoni ha fatto un errore ma lui lo ha fatto molto più grande. Non serviva a niente, eri 1-0. Lui per me è un giocatore normalissimo, vederlo anche con la 10 della Nazionale è qualcosa di importante, perché ci ricordiamo i suoi predecessori. Per me è un numero 10 ma una buona mezzala. E' un giocatore che gli pesa un po' tutto, la fascia della Roma e le responsabilità che gli si danno. E' un giocatore di una media buona squadra e non può essere rappresentativo di una squadra importante come la Roma o come la Nazionale".
Non bene ancora Di Lorenzo:
"Ho visto che Conte ha rimesso nel Napoli Di Lorenzo al suo posto e ha fatto bene. Ad oggi Di Lorenzo nei tre dietro fa fatica. L'ho visto meglio negli ultimi 15' quando erano a 4 e Bellanova gli dava una mano, altrimenti in difficoltà".
Juve, si sta provando con una protezione per Koopmeiners per anticiparne il rientro:
"Sono convinto che non ci sia bisogno di forzare nulla. Qui tutti sanno che ha un problema al costato, ci vuole un attimo per rovinargli la partita dopo 5'. Non è una finale Champions, manca tutta una stagione, con la Lazio non è fondamentale e deve recuperare con calma senza affrettare i tempi".
Chi è stato dopo sette giornate il miglior calciatore?
"Forse Thuram".