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Bernardini: “Playoff? Non ci sono favoriti, passa chi è più tranquillo. Gilardino e Grosso faranno bene in Serie A”
26 mag 2023 18:31Calcio
© foto di Paola Pascalis

Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’ex calciatore del Cagliari Lucio Bernardini.

Come immagina questo Cagliari-Venezia?
“Mi aspetto una partita combattuta. Credo che siano due squadre che hanno dimostrato nell’ultima parte di campionato di aver ritrovato sicurezza, entusiasmo, voglia di crederci. L’impianto di giocatori di entrambe le rose è esperto. Il Cagliari gioca in casa e questo fattore può essere un vantaggio alla lunga”.

Quali sono stati i punti di forza del Cagliari oltre Ranieri?
“L’organizzazione e la sostanza della squadra. Hanno trovato equilibrio e hanno trovato un Lapadula in veste di trascinatore, non solo per i gol che ha fatto, ma anche per il grande aiuto che ha dato alla squadra, da leader vero, fungendo da esempio per gli altri. L’arrivo di Ranieri gli ha dato una concretezza importante”.

Lapadula ha già giocato diversi scorci in Serie A. Potrebbe essere un trascinatore anche nella massima serie?
“Sicuramente lo vedo meglio come attaccante in B, dove fa la differenza. In Serie A il livello si alza e diventa un giocatore più normale”.

Quando saranno entrate anche Parma e Bari quale potrà essere la favorita?
“In questo momento con le gare secche non possiamo parlare di favorite. È un terno al lotto, ci sono moltissimi fattori diversi. Conterà tantissimo avere tranquillità”.

Chi farà meglio tra Grosso e Gilardino nella prossima Serie A?
“Probabilmente Grosso potrebbe avere una chance in più, avendo più esperienza nell’aver guidato più squadre a cavallo tra Serie A e Serie B. Gilardino ha dimostrato di essere un ottimo allenatore, quindi saranno in grado di far bene entrambi”.

Le piace l’istituto delle seconde squadre “under-23”?
“Sono favorevole a questa scelta. Le società potrebbero avere un serbatoio più ampio dove poter allevare i propri calciatori”.

Un commento sulle retrocessioni di Perugia e SPAL?
“Il Perugia ha inanellato tante sconfitte consecutive nell’ultima parte di campionato. Credevo che - per com’era messo - ce l’avrebbe fatta, ma non è stato così. La SPAL ha attraversato troppe vicissitudini e c’è stata tanta confusione. È una città appassionata di calcio (Ferrara, ndr) e le annate sono difficili da recuperare a volte”.

TMWRADIO Redazione