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Belli, giovani, furiosi e ribelli: Luis Enrique ne fa 7 al Costarica... la Spagna c'è!
23 nov 2022 18:49Calcio
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

SPAGNA-COSTARICA 7-0 (GRUPPO E - 1ª) 11’ Olmo, 21’ Asensio, 31’ Ferran Torres (rig), 54’ Ferran Torres, 74’ Gavi, 90’ Soler, 92’ Morata (S).

di Alessandro Sticozzi

OGNI 10’... UN RINTOCCO - Luis Enrique si presenta all’esordio con la rosa più giovane del Mondiale (25 anni) e si trova di fronte il Costarica, compagine qualificatasi in Qatar a spese della Nuova Zelanda. L’avvio spagnolo è proprio di una squadra che vuole chiudere presto la pratica: possesso di palla sempre propositivo e grande fluidità nei movimenti dei giocatori offensivi. Da una delle trame in apertura le Furie Rosse trovano il vantaggio: Gavi inventa al limite un delizioso esterno finalizzato da Dani Olmo per l’1-0 all’11’. Passano altri dieci minuti e la Spagna raddoppia con Marcos Asensio, lesto nello sfruttare un assist da sinistra di Jordi Alba incrociando oltre l’ex compagno al Real Madrid Keylor Navas.
Ancora dopo altri 10’, come fossero svizzeri più che spagnoli, quelli di Luis Enrique fanno 3-0 dal dischetto con Ferran Torres, dopo il fallo di Duarte.

UNA FORMALITÀ - Servono (ancora una volta) 10’ della ripresa per constatare la perentorietà della proposta offensiva spagnola. È ancora Ferran Torres a gettarsi su un pallone vagante per siglare il 4-0. Una vera furia risponde al nome di Gavi, che col 5-0 (splendido esterno al volo) al 74’ sale sul podio come terzo giocatore più giovane di sempre a segnare un gol ai campionati del mondo. C’è anche tempo per Soler & Morata, a cavallo tra il 90’ e il 92’, di firmare i tennistici 6-0. Poco altro da dedurre dalla sfida, se non che la Spagna, dipinta da alcuni come outsider di lusso di questa rassegna iridata, gioca per vincere il suo secondo Mondiale della storia.

TMWRADIO Redazione