Enrico Barilari, ex allenatore del Sestri Levante, è intervenuto nel corso di "A Tutta C" a TMW Radio per commentare vari temi.

Sulla bellissima stagione del Sestri Levante?
"È stata una bella impresa e un sogno dall’inizio alla fine. Mi resta una grande felicità e sono contento della scelta che ho fatto perché è bello non rovinare questo presente con qualcosa di sbagliato il prossimo anno".

Che idea si è fatto sui gironi e sui playoff?
"Devo dire la verità probabilmente è il girone con la qualità più alta. Questo è dimostrato dal fatto che ci sono realtà che hanno fatto bene anche in altre competizioni. Nel girone B per me la sfida è molto equilibrata con l’Arezzo e la Juventus che se la possono giocare. Per esempio Gubbio-Rimini è una gara strana perché si sono affrontate pochi giorni fa. Bisogna anche vedere come arriveranno quelle che entrano dopo come arrivano ai match".

Meglio entrare dopo o meglio cominciare da subito?
"Io credo che una settimana sia ottima ma oltre rischi i danni. Già da ora si è posticipato tutto di tre giorni. È normale che chi gioca per ultimo spesso è la favorita. Per me è avvantaggiato chi è nella via di mezzo, tipo le quarte".

L’Arezzo è una società importante e pericolosa?
"Sono pienamente d’accordo perché mi è capitato spesso di vederli. Per il calendario giocavano sempre contro le nostre avversarie e lo vedevo. Ho apprezzato molto il loro lavoro".

Un allenatore che le è piaciuto molto?
"Io ho visto tanti allenatori bravi. Nel mio girone ho visto Canzi che fa delle cose straordinarie. Se becchi il Pontedera in giornata ti fanno male. Ho guardato anche le partite del Pescara per capire che cosa sarebbe successo dopo l’addio di Zeman ma Gascione ha fatto molto molto bene".

Le sue favorite per i playoff?
"Nel girone C direi subito Avellino, anche il Catania non può essere sottovalutato. Lo stesso vale per il Benevento. Non dico il Crotone perché deve fare un percorso troppo perfetto. Nel girone B la Carrarese è una squadra molto forte. La Torres è una squadra solida. Lo stesso Perugia ha una grande rosa. È una lotteria".

Il suo futuro?
"Attualmente sono in attesa senza alcun tipo di problematica. Sono in attesa di qualcosa. Io ho fatto la scelta di abbandonare Sestri senza avere un’altra opzione. Sono tranquillo. È importante che chi ti prende ti possa proteggere e dare tempo nei momenti complicati".