Enrico Barilari, allenatore del Sestri Levante, è intervenuto durante il programma "A Tutta C" a TMW Radio per commentare vari temi.

Quale è stata l’arma in più per questa salvezza ?
"Io credo che sia stata la forza di giocare sempre in trasferta. Noi abbiamo sempre affrontato, tranne qualche gara, le partite con la voglia di vincere. I nostri numeri ci dicono che abbiamo 17 sconfitte ma tante vittorie. Abbiamo messo nella testa la volontà di vincere. Il fatto di essere sempre in trasferta ci ha dato la spavalderia di giocare sempre, visto che non c’è casa o trasferta".

Pochi cambiamenti tra la Serie D e la C
"Le strade erano due. Avendo fatto un’ottima Serie D lo scorso avevamo due opportunità: cambiare la rosa e guida tecnica o lasciare tutto uguale e giocarcela con l’entusiasmo. Tanti componenti della rosa, ne abbiamo 8-9 dello scorso anno, sono stati bravi ad adattarsi all’attuale categoria".

In che modo ha lavorato sulla psicologia dei calciatori?
"Da punti di vista mentale e pratico è stato difficile adattarsi agli spazi differenti. Alcune cose dal punto di vista tattico dovevano cambiare. Abbiamo anche perso delle gare nelle quale meritavamo di vincere. Lì siamo stati bravi a ricostruire dal punto di vista psicologico".

È già partita la programmazione?
"La società sicuramente ha voglia di partire velocemente a programmare. Si spera anche che lo stadio sia pronto il prima possibile. Ora ci stiamo godendo il momento senza però dimenticare i prossimi impegni".

Chi l'ha sorpresa di più?
"Io credo che gli over che avevamo hanno fatto il loro dall’inizio alla fine. Potevamo magari avere dei dubbi sui giovani che, però, hanno avuto una crescita incredibile".