Ospite di Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato l'ex calciatore Antonio Paganin.
Inzaghi, tentazione United. Che dovrebbe fare a fine stagione?
"Per lui è un grandissimo attestato di stima, se pensiamo anche a un anno e mezzo fa quando era sulla graticola, prima della finale Champions. Ora sembra che il mondo si sia rovesciato. Bravo Inzaghi, che si è messo in gioco e ha portato delle innovazioni all'Inter. Ho dei dubbi sul suo adattamento al mondo inglese. Portare lo schema a tre in un mondo che dietro gioca sempre a quattro non so se possa funzionare. Se centra Scudetto o Champions dovrebbe dire addio a fine anno? La Premier è l'università calcistica, è vero, ma se ragioniamo che devi andare al Manchester, che non è nell'èlite delle squadre che lottano per il campionato, credo che sarebbe complicato. Lui non avrebbe nulla da perdere, ma per me si scontrerebbe con una cultura che è diversa, tatticamente parlando".
Deve dimostrare ancora molto in Italia dicono i tifosi:
"Ricordiamoci che la bravura di Inzaghi è stata quando c'è stata la finale Champions. Prima era in bilico addirittura. Tutti sono convinti che l'Inter possa vincere con chiunque, ma non è così. La crescita di gioco e mentalità dell'Inter è dovuta a Inzaghi. E' cambiata la sua mentalità, la sua gestione, ed è sinonimo di un allenatore che ha fatto un clic mentale. Comincia a studiare da fuoriclasse".
Juve, Douglas Luiz escluso anche dalla Nazionale. Cosa pensare di questo calciatore?
"Lui viene da un campionato molto competitivo e con ritmi folli, qui è diverso. La Juve ora è più ragioniera che sbarazzina, molto probabilmente su quei ritmi fa fatica. Lo scorso anno all'Aston Villa era molto veloce, il calcio italiano invece è tattico e per questo molto difficile. E questo lo penalizza".