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Martina Scavelli" Non posso arbitrare per 4 cm, una regola assurda"
26 feb 2023 15:24Altri sport
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Martina Scavelli ex arbitro di Serie B di pallavolo intervenuta a Maracana della domenica su Tmwradio

Martina cosa è successo?
Mi sono dimessa da arbitro federale di pallavvolo perché sono stanca di essere pesata come una vacca. Sono convinta che lo sport debba unire invece di discriminare. Per questo mi sono dimessa dalla mia federazione che tanto amo.
La pallavolo è l'amore della mia vita nel 2007 sono diventata arbitro e nel 2017 sono arrivata alla massima categoria e retrocedere per qualche chilo mi sembra assurdo.

Che regola c'è nella pallavolo ricordiamolo.
C'è una regola secondo cui la circonferenza addominale deve avere una misura esatta, io l'ho sforato di 4 cm. Voglio ricordare che noi arbitri di pallavvolo non corriamo come gli arbitri di calcio. Siamo seduti su una sedia e ritengo che oltre al peso si dovrebbero fare anche altri esami tipo quello della vista se veramente si tiene alla nostra salute

Perché hai mollato e non combattuto per quello che amavi?
Io ho mollato perché da tesserata non avrei potuto fare questa battaglia che invece sto facendo adesso per me, ma anche per tutte le Martina che ci sono e credetemi c'è ne sono tante.

Hai ricevuto la solidarietà dei tuoi colleghi?
In privato si in pubblico nessuno.

Diciamo che le regole vanno rispettare e tu sei la prima che lo dice giusto?
Io sono una che rispetta le regole e soprattutto che crede che nello sport le regole debbano esserci. Io non mi sono dimessa per la regola, ma per la metodologia che mi ha umiliato. La federazione dice di tenere alla salute degli arbitri, io però mi chiedo perché si preoccupano solo degli arbitri di Serie A e B e non di quelli che arbitrano in serie inferiori? Forse è per una questione solo di immagine?
Se è un discorso di salute si risolve nei luoghi appositi.

Tu come sei stata avvisata di questo controllo?
Ho ricevuto un email due ore prima di una partita importante sono andata ad arbitrare pensando alle conseguenze con tutta l'ansia che questo mi metteva.

Ti aspettavi tutta questa attenzione?
No assolutamente.
Devo ringraziare lo Zar che ripostando il mio sfogo sui social mi ha dato la possibilità di far conoscere la mia storia.

La federazione si è fatta sentire?
No nessuno

Cosa vorresti oggi?
Io sono qui e sarei aperta ad un dialogo tranquillo perché ho fatto tanti sacrifici per la pallavolo. Mi rivolgo non sono alla federazione, ma anche a Malago e ad Andrea Abodi insomma a chi potrebbe capire che forse certe regole si possono modifocare

TMWRADIO Redazione