Stefano Baldini, oro olimpico ad Atene 2004, interviene all’interno del TMW Radio News con Gianluca Viscogliosi. Queste le sue parole all’indomani dello slittamento ufficiale dei Giochi di Tokyo 2020:
“In questo momento abbiamo delle gare più importanti da vincere. La salute delle persone e la sicurezza sanitaria vanno tutelate a 360° e nel giro di tre mesi non ci sarebbe stato il tempo necessario per garantirle. Rimandare di un anno era doveroso. Oggi abbiamo cose più gravi da risolvere”.
Le Olimpiadi rappresentano anche l'unione tra i popoli. Giocarle ora non sarebbe stato un controsenso?
“Sarebbe stato meraviglioso tornare a rinascere quest’estate durante le Olimpiadi, ma purtroppo ci metteremo di più ed è giusto che lo sport si metta a disposizione del quotidiano. Dobbiamo restare a casa e mettere chi lavora nelle migliori condizioni. Gli atleti ad alti livelli ci mettono zero a rimotivarsi e a ricominciare”.
Come ci si riprogramma con quegli atleti che avevano in programma di smettere subito dopo l’Olimpiade?
“Io ne alleno una, Masanieri che compie 44 anni tra dieci giorni e che aveva deciso di smettere tra un anno. Oggi non dobbiamo stupirci se gli sportivi sono rammaricati, ma sono più preoccupati per la salute delle loro famiglie”.
E invece i giovani che scalpitavano per partecipare come vanno gestiti?
“C’è differenza. Quando assaggi una cosa buona puoi aspettare un po’. E’ più difficile accettare una scelta come questa per chi è alla fine di una carriera come la Pellegrini o la Cagnotto. Ora dobbiamo solo risolvere nel minor tempo possibile questo problema”.
Negli ultimi anni l'atletica ha un po' faticato, come si sta sviluppando questo movimento?
“Siamo in una fase di ricambio generazionale che sta avvenendo. Ci sono stati ottimi risultati. E’ un pò più difficile emergere nell’atletica per questa sua universalità. Lo è ancor di più ora rispetto ai tempi passati quando l’Italia eccelleva alla grande”.
Se dovessi fare un nome che sceglieresti come simbolo italiano di Tokyo 2021?
“A livello di atletica sicuramente Filippo Tortu che entra in una fase più matura della sua carriera e ne avrà bisogno. Quando gareggi tre volte nei centro metri nel giro di tre ore, un anno in più di maturazione fa la differenza. Mi aspetto molto anche dalla Quadarella, credo possa diventare una multi medagliata. L’Italia farà grandi cose a Tokyo 2021”.