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Inizio complicato per Igor Tudor e Stefano Pioli. Con Juventus e Fiorentina i due tecnici stanno vivendo una fase difficile e c'è chi parla di un possibile cambio alla prossima sosta per le nazionali. Ma chi può farcela a rimanere in sella e a uscire da questa situazione? Ecco cosa dicono gli ospiti di TMW Radio.
Stefano Impallomeni: "Rischiano entrambi, non vedo distinzione. La situazione di Pioli è più grave, ma anche le aspettative Juve erano più grandi. Se non vinci una partita su sette, parlando di Fiorentina, può essere anche sbagliato il mercato ma una squadra come la Viola non è possibile che fallisca così. La crisi Juve parte da lontano ma Tudor ci sta mettendo del suo".
Franco Piantanida: "Tudor alla fine del campionato scorso, a lavoro compiuto, disse che non era più il tecnico della Juve. Questa è l'effetto della non scelta. Per Pioli ci sono state mancate scelte di mercato forse, credo che possa salvarsi più lui però".
Gianni Bezzi: "Non ho visto una brutta Fiorentina, gli gira tutto male ma la piazza si incendia troppo facilmente. Non si dà tempo a nessuno di lavorare. Se viene discusso uno come Pioli...c'è ancora tutta la stagione davanti. La Juve ha due trasferte difficili, se dovesse far male in entrambe potrebbe essere a rischio Tudor".
Simone Braglia: "Non rischia Tudor ma Pioli, è logico. La Fiorentina ha un calendario difficile, sarà dura anche domenica prossima".
Lorenzo Amoruso: "Sarebbe molto più facile dire Tudor. La Fiorentina è ultima, mesi fa si parlava di Champions a Firenze, è molto più in difficoltà Pioli. Faccio difficoltà a capire le motivazioni e dove l'allenatore possa incidere. Vedo facce stranite, che non capiscono cosa sta accadendo".